La direttrice dell’Archivio di Stato di Matera, Anna Maria Gnocchi, comunica che, nell’ambito del piano di riapertura degli istituti e luoghi della cultura proposto dalla Direzione Generale Archivi e in adempimento alla Dichiarazione congiunta concernente la riapertura degli Istituti e i luoghi della cultura in attuazione del Protocollo di accordo per la prevenzione e la sicurezza dei dipendenti pubblici in ordine all’emergenza sanitaria da Covid 19, la Sala di Studio dell’Archivio di Stato di Matera riapre al pubblico a decorrere da martedì 23 giugno 2020 con particolari orari e modalità di accesso su prenotazione.
Saranno ammesse in Sala di studio non più di 2 persone in contemporanea, e 2 visitatori alla mostra “Quando l’Italia non era unita. Storie e personaggi dagli Archivi di Stato”, aperta a tutto il 31 luglio 2020, allestita in presenza.
L’accesso al servizio di Sala di Studio sarà prenotato a mezzo mail da indirizzare a as-mt@beniculturali.it.
Nella concessione delle autorizzazioni alla fruizione del servizio, comunicate al richiedente con stesso mezzo, sarà considerato l’ordine cronologico di arrivo delle mail.
Sarà adottato comunque il principio della rotazione.
Ciò premesso e nel rispetto delle raccomandazioni e prescrizioni in materia di prevenzione e contenimento del contagio da COVID-19, la Direzione dispone l’apertura dei servizi secondo il seguente calendario:
martedì ore 10.00 – 12.30;
mercoledì ore 10.00 – 12.30;
giovedì ore 10.00 – 12,30 e 15.00 – 16.00.
– ogni utente potrà consultare al massimo 3 pezzi;
– il turno di consultazione avrà la durata di 1 ora, con ingressi dalle ore 10,00 – 11,30 – 15,00.
In caso di prenotazione in numero eccedente, sarà favorito il principio della rotazione.
Stesso calendario e stessi orari sono riservati alle visite alla mostra in presenza.
Il servizio di fotocopie e scansioni digitali è sospeso; è ammessa la fotoriproduzione con mezzi propri in base alle modalità previste dalla normativa in vigore.
Sono peraltro sospese le ricerche catastali, se non in caso di particolari ricerche mirate, puntuali e circostanziate concordate con il personale di sala.
Sospesa è anche la consultazione della Biblioteca d’Istituto.