Bellezza. E’ stata la parola scelta dagli organizzatori per vivere nel migliore dei modi il prestigioso evento culturale promosso nella serata di sabato 27 ottobre a Casa Cava, nei Sassi di Matera, per la seconda tappa de “Il Bello dell’Italia” 2018, organizzata dal Corriere della Sera e curata dalla giornalista Roberta Scorranese. Casa Cava è stato il luogo ideale per un racconto multimediale del territorio materano. Il tema è «La cura», ovvero il film di una città che è passata dagli abissi di una profonda situazione di degrado ai cieli della Capitale europea della cultura. L’evento culturale è stato aperto da un monologo dell’attore lucano Ulderico Pesce dedicato a Rocco Scotellaro, personaggio simbolo della Basilicata.
La giornalista Roberta Scorranese ha quindi invitato sul palco il vice sindaco Giuseppe Tragni, Paolo Verri direttore della Fondazione Matera-Basilicata 2019 e Vincenzo Santochirico, presidente della Fondazione Sassi per fare il punto su Matera 2019, la sfida che aspetta la città l’anno prossimo. Spazio quindi al cinema, altro strumento che ha permesso nel corso degli anni di valorizzare la città di Matera, con gli interventi di Paride Leporace, direttore della Lucana Film Commission e dell’attore Alessandro Preziosi, che ha svelato un progetto legato alla cura del patrimonio con la realizzazione di un documentario legato ai luoghi del terremoto del Belice, avvenuto in Sicilia nel 1968.
Il primo intermezzo musicale ha coinvolto Danilo Vignola, uno dei più importanti interpreti di ukulele mentre a seguire spazio alla creatività con i racconti di imprenditori lucani: con Luciana De Fino è affrontato il tema dei droni mentre Fausto Villani ha spiegato che innovare, oggi, vuol dire anche mettere un freno alle fake news. L’imprenditore materano Vito Gaudiano ha raccontato l’avventura di Spark Me Matera, un acceleratore di progetti legati all’economia dello spazio e la scienza è stata protagonista anche con Francesco Cellini direttore del Centro Ricerche Agrobios di ALSIA, l’Agenzia Lucana di Sviluppo e Innovazione e ricercatore specializzato nelle nuove pratiche legate all’agricoltura. Michele Plati, presidente della Cooperativa Il Sicomoro ha raccontato l’esperienza della città solidale con la storia dell’immigrato congolese Tresor Mupepe, che dopo aver perso tragicamente mentre attraversava il mare sua moglie e suo figlio di 7 anni, annegati a largo delle coste siciliane, adesso è integrato perfettamente nel tessuto sociale materano grazie all’impiego nel settore edile favorito da un’azienda materana. Plati ha ricordato che Mupepo è stato accolto a Matera dal progetto Sprar del Comune di Matera e del progetto Fami del Ministero degli Interni. Il gran finale de “Il bello d’Italia” è stato esaltato dalle cantate barocche esegute dal soprano Mimì Coviello insieme al tiorbista Giuseppe Petrella.
Di seguito l’intervista rilasciata dall’attore Alessandro Preziosi a Matera.
“La città dei Sassi sarà capitale europea della cultura nel 2019 senza un teatro. Un attore come Alessandro Preziosi come giudica questa notizia? “Non c’è nessun dispetto dietro l’assenza di un teatro, solo una difficoltà di concertazione tra le buone intenzioni della Pubblica Amministrazione e quello che si riesce a mettere in pratica”.
Si dice anche che è difficile arrivare a Matera, perchè non è collegata con le ferrovia dello stato, Preziosi come è arrivato a Matera? “Sono arrivato comodamente in due ore e mezzo, prima in aereo fino a Bari e poi in macchina”.
Oggi hai dichiarato che non farai più teatro, lo hai detto sul serio? “E’ una delle cose che dici quando l’ascensore si blocca. Cosa si è bloccato? “Oggi il teatro va controllato in maniera diversa rispetto alla situazione attuale. Ci sono sicuramente tante priorità. Oggi c’è un rotolamento importante dell’economia e delle politiche sociali ma escludere il teatro dalle politiche sociali è sbagliato. Faccio un esempio pratico. La gente ha molta difficoltà ad andare al cinema, l’incasso dei film italiani sono molto allarmanti e questo è strano, perchè i teatri sono pieni, eppure un biglietto costa 30 euro”.
Michele Capolupo
La fotogallery (foto www.SassiLive.it e foto Angela Rondinone)