Indimenticabili emozioni nel Santuario di San Donato a Ripacandida in occasione del concerto della Cappella Musicale d’Assisi.
I festeggiamenti per il decimo anniversario del gemellaggio tra il Sacro Convento d’Assisi e il Santuario di San Donato sono iniziati a Ripacandida lo scorso 21 giugno, giornata mondiale della musica, con un concerto evento della Cappella Musicale della Basilica Papale di San Francesco d’Assisi che ha regalato indimenticabili emozioni con musiche di autori Francescani custodite nell’archivio musicale del Sacro Convento. Durante la serata, che ha visto l’accorata partecipazione della Corale Misticus Concentus del Duomo di Melfi, è stato presentato il protocollo d’intesa tra Regione Basilicata, Sacro Convento d’Assisi e CEI di Basilicata che avrà un seguito importante con la prossima programmazione regionale per le tante azioni previste ed in particolare per il grande evento dedicato ai giovani a cui è stato invitato a partecipare Papa Francesco. Per rinsaldare i legami tra Assisi, Ripacandida e la Basilicata sono state anche nominate ambasciatrici dei programmi regionali “Vivi una Vita che Vale” e “Viaggio al Cuore della Vita”, tre personalità giunte appositamente da Assisi: Luigina Passeri, prima tassista al mondo a ricevere questo riconoscimento, Dadda Pronti, esponente del mondo del volontariato e Daniela per il suo impegno nella comunicazione per il sociale. “I Cantori della Cappella Musicale d’Assisi magistralmente diretti dal Maestro Padre Giuseppe Magrino e intensamente ispirati dalle Meraviglie degli Affreschi del Santuario di San Donato – commenta Tomangelo Cappelli dell’Ufficio Turismo della Regione Basilicata – hanno letteralmente deliziato i presenti esaltando quel concetto di Armonia musicale, indispensabile per diffondere l’Armonia dei comportamenti che trova nel ‘Cantico delle Creature’ di San Francesco il Manifesto ideale per ‘Vivere una Vita che Vale’.” L’iniziativa realizzata dalla Regione Basilicata con la collaborazione della Pro Loco di Ripacandida si è conclusa quindi secondo i buoni auspici iniziali contenuti nella messaggio di padre Mauro Gambetti, custode del Sacro Convento.