La fotogallery di SassiLive ha svelato in anteprima il Carro della Bruna 2011 e naturalmente non è passato inosservato il ritratto presente in una delle due nicchie posteriori del manufatto in cartapesta costruito dall’infaticabile maestro Michelangelo Pentasuglia con il contributo di preziosi collaboratori. Il ritratto “della discordia” è quello che ritrae in primo piano don Vincenzo Di Lecce, parroco della chiesa di San Francesco d’Assici, che svolge il ruolo di Chiesa Madre per l’indisponibilità del Duomo a causa dei lavori di ristrutturazione e don Pierdomenico De Candia, un altro punto di riferimento della Diocesi che si occupa in particolare di portare avanti la mensa dei poveri istituita presso la chiesa di Piccianello dall’indimenticato don Giovanni Mele. I due sacerdoti sono stati inseriti in un ritratto eseguito dall’artista materano Andrea Sansone, che ha scelto di rievocare il passaggio della processione sotto l’arco adiacente piazza Duomo, con il corteo che si dirige verso piazza Sedile. Un momento che da ormai cinque anni, con la chiusura della Cattedrale, non può essere riproposto. Alle spalle dei due prelati si riconosce anche la figura del Vescovo della diocesi di Matera-Irsina, monsignor Salvatore Ligorio. Il ritratto non era stato inserito nel bozzetto presentato in conferenza stampa presso la sala degli stemmi del Palazzo arcivescovile ed infatti è stato realizzato solo dieci giorni fa, come del resto anche gli altri che hanno completano e arricchito il manufatto in cartapesta. Pertanto il consigliere Gianfranco De Palo, che rappresenta il Comune all’interno del Comitato ha chiesto di cancellare quel ritratto, perchè a suo giudizio “non rientra nella tradizione dei Carri della Bruna, che non hanno mai presentato in passato personaggi ancora in vita ma sempre dei Santi”. A meno di due settimane dalla festa della Bruna il presidente Loperfido deve fare i conti con questa richiesta che arriva da un esponente di primo piano inserito all’interno del Comitato. Cosa accadrà? Il ritratto sarà rimosso? Vedremo a chi spetterà l’ultima parola in merito. Una cosa è certa. La festa della Bruna è così sentita da tutti i materani che probabilmente sarebbe stato più corretto annunciare già in occasione della presentazione del bozzetto la scelta di inserire sul Carro della Bruna anche un’immagine del clero.
Michele Capolupo
Vorrei chiedere al sig. De Palo se ha la minima cognizione della miriade di problemi ( SERI) che attanagliano oggi la città di Matera. Lasci perdere queste “quisquiglie e pinzellacchere”, si goda la festa senza voler a tutti costi farsi pubblicità per problemi che non esistono.
Il Papa in quell’anno visitò Matera; i cavalieri e alcuni simboli della festa furono ricevuti in Vaticano. Il tema era l’Evangelizzazione. Non è lo stesso che fare un dipinto e farselo mettere sul Carro.. al posto di un quadro dei santi com’era nel progetto. La festa della Bruna è Matera e Matera è la festa della Bruna! E il Carro ne è il simbolo: I quadri teneteveli a casa!
E comunque non è vero che in passato non è mai stato rappresentato nessun personaggio vivente sul carro trionfale: il carro del 1991, con tema “l’Evangelizzazione” aveva nella parte centrale una statua dell’allora compianto Pontefice Giovanni Paolo II, deceduto circa 14 anni dopo.
Ma perchè è stato inserito successivamente e non nel bozzetto? o meglio, fin da subito doveva essere annunciata questa cosa, perchè non è stato fatto?
Scusate, ma se esiste http://www.festadellabruna.it , perchè hanno deciso di fare un nuovo sito alla modica cifra di 3.500€ ?
Non vorrei minimamente pensare che il Sig. De Palo nutre sentimenti di anripatia per la Chiesa o per i tre personaggi del clero che sono sul carro. Sig. De Palo Lei tra l’altro é un assalitore abbastanza esperto quindi vuol dire che quel pezzo così belo lo lasci agli altri. Le auguro una buova festa con l’agurio di prendere l’angelo più bello che con tanta cura il Maestro Pentasuglia ha costruito.
Pasquale
approfitto di questo “spazio pubblico” per dare dei chiarimanti in merito sull’argomento.. sono Andrea, esecutore e responsabile del”pannello in discussione. c’è un grave errore in alcune indicazioni diffuse. e’ vero che sul bozzetto presentato in fase di concorso non vi era alcuna immagine simile a quella in realtà realizzata, ma è altrettanto vero ( e non tutti hanno avuto l’accortezza di sfogliare l’opuscolo della festa della Bruna 2011 dove è stata pubblicata una “spiegazione” del carro nella sua completezza! ) che già mesi fa erano state chiarite le tematiche da sviluppare sui pannelli presenti sul carro, ovvero “Il Primato di Dio”, “L’Appartenenza Ecclesiale” e “La testimonianza della Carità”… per quanto riguarda “l’Appartenenza Ecclesiale” veniva specificato con la richiesta di rappresentare “… il popolo di Dio guidato dal vescovo ed i suoi sacerdoti…”…. ad una simile indicazione e volendo, di mia iniziativa, contestualizzare nella città di Matera la scena da raffigurare, ho deciso di evidenziare, oltre il vescovo ovviamente, 2 figure tra i sacerdoti che in qualche maniera ricoprono un punto di riferimento all’interno della diocesi e d ella città, ovvero il Vicario ed il delegato (dal vescovo) per la festa della Bruna nonché il parroco della Cattedrale… che ad oggi, e questo non credo possa essere una colpa per nessuno, sono riconducibili ai sacerdoti rappresentati… sicuramente se avessi dipinto il Cardinale Tettamanzi assieme a Don Tiziano Vimercati (ex parroco di Monza s.Albino) ed altri sacerdoti lombardi (visto che vivo qui!) nessuno se ne sarebbe accorto, ma non serebbe stato ben contestualizzato alla città e soprattutto alla diocesi di Matera!!! se poi riuscire a dare una certa riconoscibilità ad alcuni volti è una colpa, beh allora giudicatemi COLPEVOLE!!! ma a questo punto mi pongo una domanda che giro a tutti i lettori…. condannereste mai un medico che appassionato del suo lavoro, salva una persona facendo semplicemente il prorpio lavoro??? ho semplicemente voluto rappresentare “lAppartenenza Ecclesiale” contestualizzata alla città e soprattutto nel 2011!!!
che nome potrebbe esser dato all’ imposizione di eliminare una scelta “pittorica” ,che non credo che possa offendere alcuno se non i diretti interessati dipinti sul pannello (pensate a loro che si sentiranno “presi a pugni” quando il carro sarà distrutto tra non molti giorni – e spero che la tanto conclamata “tradizione” venga RISPETTATA aspettando l’arrivo del carro in piazza Vittorio Veneto!-)?? Potrebbe definirsi “Censura”? Matera non diventerà città della cultura tra qualche anno??? a voi le risposte….
la scena ritratta potremo vederla anche quest’anno nella mattina del 24 giugno, riguarda la processione con cui la statua della Madonna (quella che secondo la leggenda popolare non “ha paura di andare sul carro” come invece l’altra statua che per tutto l’anno rimane in Cattedrale, ora a S. Francesco) viene condotta dalla chiesa di San Giuseppe in Via Riscatto alla chiesa di San Francesco d’Assisi. Questo rito si è sempre tenuto per tradizione il giorno della vigilia, il 1° luglio, ma da qualche anno per un’assurda decisione di uno dei personaggi ritratti nel quadro è stata incredibilmente spostata al 23 giugno (ma quest’anno il 24 per evitare la coincidenza col Corpus Domini).
Prendo poi atto delle spiegazoni di Andrea che non fanno una piega. Non si può però fare a meno di notare un’eccessiva mania di protagonismo di alcuni esponenti del clero cittadino, che da qualche anno pensano di disporre della NOSTRA festa a piacimento e seondo i capricci del momento…
P.S. Peppe, quello era un sito privato, quello nuovo invece è quello ufficiale del comitato. Il 70enne Palumbo non ci avrebe mai potuto pensare, il 40enne Loperfido invece ha provveduto subito. Ma a proposito, chi ti ha detto che costa 3.500 euro?
Cosa intendi per “sito privato”? Se è per questo, anche il nuovo sito è registrato da un privato. Quindi non c’è nessuna differenza tra i due siti in questo senso. La cifra è stata citata e mostrata sul bilancio preventivo della festa dal presidente Loperfido durante la prima conferenza stampa. Abbiamo avuto per 6 anni un sito gratuito, sempre aggiornato senza spese, era il caso di farne uno nuovo spendendo quella cifra?
P.s. L’ufficialità del sito deve avvenire in base ad una scelta individuale del presidente oppure bisogna valutare diversi criteri, come ad es. contenuti, data di pubblicazione, visitatori, e tanto altro?
Peppe, quel sito è “privato” perchè realizzato spontaneamente da un cittadino, che va lodato per questo ma che allo stesso tempo non poteva assumersi la responsabilità di essere la voce ufficiale della Festa sulla Rete.
Il nuovo sito invece è ufficiale perchè commissionato (ad un privato, ovviamente: ti risulta che ci siano delle strutture pubbliche che realizzano siti?) dal Comitato e quindi, questa sì, da ora in poi sarà la voce ufficiale della Festa sulla Rete. Ed era ora.
Simone, di fatto quel sito è stato ufficiale fino a quest’anno che c’è stata l’invenzione del nuovo sito. Che significa “assumersi la responsabilità”? Non capisco. Il comitato doveva contattare l’ideatore del sito e accordarsi per renderlo unico ed ufficiale. tutto qui! avrebbe risparmiato, ricevuto meno critiche e ci sarebbe stata sicuramente meno confusione sul web.
Partecipo a questa discussione, ringraziando l’ottimo direttore Michele per le immagini in anteprima, che mi hanno permesso di ammirare l’ottimo lavoro di Andrea Sansone, che per quanto mi riguarda e polemiche sulla tradizione a parte, arricchisce e migliora ulteriormente un già buon lavoro artigianale.
Insomma per farla breve l’opera di Andrea è eccellente sotto tutti i punti di vista, da quello artistico a quello narrativo simbolico. Dovremmo solo andarne fieri. Ciao a tutti.
Nerone si faceva costruire le statue con le sue sembianze…oggi che non c’è più l’ Imperatore possiamo farci un’idea di in che mani è finito il potere…arte o non arte.
Carissimi concittadini, vorrei ricordarvi che la Festa di Maria SS della Bruna, celebrata da più di 600 anni, oggi è democratizzata, ha cioè, perso i poteri del monopolio della Chiesa che con questa uscita vuole riappropiarsene. Quindi, BENE Sig. De Palo, ce ne fossero altri come lei!!!!!
Ci sono, sinceramente, cose più importanti di cui preoccuparsi (per la festa e non)
Salve a tutti. Vorrei dire solo una cosa. E’ vero che sul Carro è stato dipinto il Papa ma vogliamo paragonare il Papa a quei signori inseriti in quel dipinto? Non vorrei che fosse scattata la mania di protagonismo in quei signori che dovrebbero predicare l’umiltà. A questo punto il Carro del 2012 potrebbe presentare qualsiasi personaggio legato alla nostra città. E non mi sembra il caso. Altrimenti il Carro si trasformerebbe in una passerella per qualsiasi personaggio accecato dalla vanità di apparire. Spero che non sia così, altrimenti siamo messi proprio male.
personalmente ribadisco un concetto…. non fermatevi alla somiglianza ma andate al significato che i vari pannelli vogliono trasmettere…. la festa della Bruna è dei materani e rimarrà tale… le “variazioni” che sono inserite credo siano per migliorare lo spirito e l’essenza della festa… il clero o la “chiesa” (come la si vuol chiamare) credo abbiano il dovere di guidare la città nel cammino spirituale legato alla festa… ognuno deve svolgere i prorpi compiti a seconda delle proprie “specializzazioni”… un musicista deve occuparsi della musica, come un prete deve occuparsi della spiritualità o degli aspetti religiosi… ovvimenti i pareri e le contestazioni servono per crescere e per cercare di migliorare, ma cerchiamo di non prevaricare su cose che in fondo non ci competono… non mi permetterei mai di imporre un’idea sulle luminarie, visto che non è il mio campo, come non parlerei mai di chirurgia, di ingegneria, di meccanica senza avere le conoscenze adeguate…
Infatti, sono d’accordo. Godiamoci la festa e ripeto, Matera ha ben altri problemi più seri. Fa riflettere che su una notizia del genere su Sassilive ci sono già quasi 20 commenti. Mah . . . . .
Come fanno a vivere di protagonismo queste persone quando avrebbero fatto meglio a mettere sul carro gente che oggi non ce più e che per settant’anni ha fatto la storia di matera e della festa nella persona di don Franco Conese visto che forse anche loro se ne sono dimenticati molto in fretta. Qualche anno fa forse qualcuno dimentica che sul carro c’era il ritratto del grande maestro Francesco Pentasuglia è nessuno ha avuto qualcosa da ridire, perchè anche lui è stato un pilastro della nostra festa.
RIPRISTINATE IL VECCHIO COMITATO (FAMIGLIA GIASI E CO.): QUELLI Sì CHE RISPETTAVANO LE TRADIZIONI E PREPARAVANO UNA FESTA CHE FACEVA INVIDIA A TUTTA LA REGIONE VISTO CHE VENVA SEGUITA DA TUTTO IL MONDO!
Gianfranco continua con le tue idee, bravo.
Antonella, per favore, con Giasi e C., la festa era diventata davvero “funebre”!