Per la prima volta il tredicesimo Festival dell’Arte russa oltrepasserà i confini pugliesi per arrivare a Matera, Capitale europea della Cultura 2019. Un omaggio alla sua cultura millenaria ma anche alla capacità di accogliere le suggestioni provenienti da altri popoli.
Nella parrocchia di Sant’Agostino di Matera si terrà il concerto del Coro del Clero della Diocesi di Mosca. Appuntamento domenica 19 maggio alle ore 18.30.
I cantori offriranno un repertorio che comprende canti liturgici, concerti religiosi dei compositori russi, musiche popolari, canzoni dei cosacchi e degli anni di guerra, romanze e brani delle opere liriche russe. Un programma innovativo che permette di presentare l’ampia eredità musicale russa.
Fondato nel 2009, il Coro del Clero della Diocesi moscovita non è composto da cantanti professionisti ma da chierici e laici che lavorano nelle chiese della Diocesi di Mosca, nonché da studenti e professori del Seminario religioso di Kolomna. Dall’estate del 2012, la direzione del Coro è affidata al sacerdote della Diocesi di Mosca, SergiyGolev, laureato presso il Conservatorio P.I. Chaykovsky di Mosca.
Il XIII Festival ideato e promosso dal Cesvir (Centro Economia e Sviluppo Italo-Russo) e dal Centro dei Festival Cinematografici e dei Programmi Internazionali di Mosca, comincerà a Bari il 16 maggio con l’inaugurazione della mostra fotografica i “Santuari del Cremlino”, della rassegna di cinematografia russa e con un concerto di solisti lirici. Continuerà con un intenso calendario di eventi, presentato oggi in conferenza stampa a Bari, con tappe a Mola di Bari, Taranto, Polignano a Mare per arrivare poi a Matera. Si concluderà con i suggestivi riti legati al culto di San Nicola Taumaturgo che si svolgeranno tra la Basilica di San Nicola e la Chiesa Russa di Bari il 21 e 22 maggio quando, secondo il calendario giuliano, cade la festività del santo di Myra. A fare da sottofondo alla veglia notturna e alle celebrazioni ortodosse proprio il prestigioso Coro del Clero della Diocesi di Mosca.
“L’autentica devozione al Santo di Myra, importante punto di contatto tra Bari e la Federazione russa, continua ad essere il trait d’union tra le tante edizioni del Festival e il principale collante nei rapporti con la Russia. Quest’anno– spiega Rocky Malatesta, direttore generale del Cesvir – le delegazioni che accompagneranno la cultura russa nella terra di San Nicola vivranno la prima edizione itinerante della rassegna. Tema centrale di questo cammino nicolaiano, che a Bari unirà Basilica e Chiesa Russa, sarà la cultura. Per questo arriverà anche a Matera, Capitale europea della Cultura, e a Taranto che può e vuole riemergere con la cultura. Ringrazio la Regione Puglia per la sensibilità ed il sostegno e i nostri partner russi, guidati dalla cara amica Tatiana Shumova, che contribuiscono a consolidare anno dopo anno la ‘Diplomazia della cultura’ tra i nostri due popoli”.
“Il programma di quest’anno – ha detto Tatiana Shumova, presidente del Centro dei festival cinematografici e dei programmi internazionali di Mosca e già cittadina onoraria di Bari – è come sempre, intenso e vario: esibizioni del Coro del clero della Diocesi di Mosca, dei solisti del Teatro Gelikon Opera, del gruppo di danza folcloristica Zadorinka, presentazione di film russi, una mostra fotografica sui Santuari del Cremlino, masterclass e incontri. Esprimo una sincera riconoscenza al Cesvir e ai nostri partner italiani che ormai da tanti anni lavorano insieme a noi sui due progetti “Il giardino estivo delle arti” a Bari e “Il giardino invernale delle arti” a Mosca, contribuendo al consolidamento dell’amicizia tra i nostri Paesi. Invito tutti a visitare il nostro meraviglioso giardino in cui sbocciano bellezza e talenti”.
Il presidente della giunta regionale Michele Emiliano sulla nuova edizione del “Giardino estivo delle arti” ha detto esprimendo profonda ammirazione per il popolo russo e sincera amicizia: “Il Festival dell’Arte russa non è solo un evento culturale ma umano, religioso, politico di grandissima importanza ed è per questo che abbiamo scelto di finanziarlo con i fondi strutturali perchè possa avere continuità. La Regione ha scelto con determinazione di investire sulle relazioni che esso costruisce. In questo senso, incontrando l’Ambasciatore Usa ho espresso la speranza che Bari possa ospitare un incontro tra il presidente Putin e quello americano, così come siamo nell’attesa di un sogno che si realizzi tra il Santo Padre e il Patriarca”.
Il sindaco di Bari Antonio Decaro, che ha omaggiato gli ospiti russi con un beneaugurante Pumo dell’artigianato locale, ha detto: “Si rinnova ormai da 13 anni questa tradizione del Festival dell’arte russa che ha dato avvio a rapporti culturali tra Bari e Mosca legati al nome di San Nicola che hanno poi favorito relazioni dal punto di vista imprenditoriale e commerciale, oggi facilitate dai collegamenti aerei. Ringrazio il Cesvir e Rocky Malatesta, per quanto realizzato con il Festival dell’arte russa ed altre attività messe in campo per valorizzare Bari e renderla più amica del popolo russo”.