Lunedì 8 agosto 2016 alle ore 19,30 presso il Chiostro dell’Abbazia di San Michele Arcangelo a Montescaglioso è in programma l’incontro-dibattito “Il lavoro nella visione della regola benedettina”, con Don Donato Giordano, Monaco Benedettino e docente Facoltà Teologica di Bari.
Ci si sta rendendo sempre più conto che quando le persone entrano in ufficio, in fabbrica, a scuola o in qualsiasi altro luogo portano con sé la propria realtà. Non può essere isolata e appesa momentaneamente ad un attaccapanni come un cappotto o un cappello che non si usano più. C’è un vuoto spirituale o etico in ogni singola persona che deve essere colmato. Uno degli sviluppi più deplorevoli nel mondo Occidentale, nel corso degli ultimi due secoli, è stato, da una parte la crescita del desiderio spirituale e dall’altra del suo impoverimento. Le persone ovunque stanno cercando di soddisfare la loro sete di spiritualità; da qui l’importanza di svilupparla sul luogo di lavoro. Purtroppo, quanto è stato fatto non è sempre soddisfacente e anche i risultati ottenuti sono spesso transitori e superficiali.
Perché è importante la spiritualità sui luoghi di lavoro? Perché questo interesse crescente della dimensione spirituale sul luogo di lavoro? E’ solo un’altra moda? Molti segnali ci dicono che durerà a lungo. Ci sono diverse ragioni per cui sta diventando sempre più importante: La spiritualità implica la crescita, l’appagamento personale e il diventare una persona nel vero senso della parola; È in relazione ai valori, alle opinioni, alle convinzioni e agli atteggiamenti di una persona; Abbraccia l’individuo nella sua completezza: intelletto, emozioni, corpo e anima; Non deve essere intesa in senso esplicitamente religioso – possiamo essere spirituali senza essere religiosi; Cresce e fiorisce in un contesto comunitario o sociale – non possiamo essere spirituali se isolati dagli altri. In Occidente la spiritualità è stata per tradizione identificata con la relazione “verticale” che sussiste tra un individuo e un essere trascendente. Tuttavia la spiritualità implica anche relazioni in un livello orizzontale. I nostri rapporti con la famiglia, i colleghi, i clienti, i fornitori, la comunità in cui viviamo, l’ambiente (creazione di Dio), tutti hanno un effetto e sono condizionati dalle nostre convinzioni e dalle nostre pratiche spirituali.
“Come possiamo rendere il luogo di lavoro più orientato alla spiritualità?” Questo richiede tempo e investimenti sia da parte del singolo che delle imprese. In molti casi si tratta di mettere in collegamento “chi siamo” e “cosa facciamo”; vuol dire riscoprire qualcosa che è stato sempre presente nei luoghi di lavoro, ma che, purtroppo, è stato sepolto dall’interesse per il profitto, l’efficienza, la tecnologia e il mercato. La crescente consapevolezza che la dimensione spirituale del luogo di lavoro sia importante sta spingendo le persone e le imprese a ricercare modelli di spiritualità e strade attraverso le quali farle conoscere in modo che possano diventare parte della cultura d’impresa. Uno di questi modelli è quello benedettino. Nonostante la Regola Benedettina sia stata studiata principalmente per dei monaci che vivono in comunità, essa offre molti spunti di riflessione a coloro che vivono al di fuori del chiostro monastico. Questo è il tema principale di questo incontro. Un certo numero di capitoli della Regola possono essere analizzati e verrà dedicato dello spazio alla spiegazione, da parte del relatore Don Donato Giordano, Monaco Benedettino e docente Facoltà teologica di Bari, di come possano essere pertinenti per gli attuali luoghi di lavoro, per il management moderno e per questioni fondamentali come l’etica professionale e la leadership.
Benedetto si era reso conto che il monaco non poteva contare solo sulle sue sole forze. Per prima cosa aveva bisogno di una guida, da qui l’importanza del ruolo dell’Abate, e secondariamente necessitava del sostegno e dell’incoraggiamento degli altri nella comunità. Era impossibile crescere nella virtù dell’umiltà o della carità da soli. Oggi il nostro luogo di lavoro può diventare un posto dove anche noi possiamo crescere in umiltà, obbedienza e amore gli uni verso gli altri. Queste sono alcune delle importanti intuizioni che la Regola benedettina può dare al nostro lavoro rafforzando la crescente importanza della spiritualità in questo ambito.