Ritrovarsi insieme a distanza di 48 anni per celebrare il novantesimo compleanno del maestro delle scuole elementari. E’ accaduto a Matera nella scuola elementare Padre Giovanni Minozzi, aperta grazie alla disponibilità del dirigente Patrizia Di Franco per la festa di Giuseppe Campanaro, impegnato nella storica scuola materana per 32 anni consecutivi, dal 1953 al 1985, dopo aver insegnato un anno a Grottole, due a Valsinni e 5 a Montescaglioso. Un gruppo di ex alunni ha deciso di festeggiare il suo maestro e così dopo l’incontro a scuola è stata organizzata una cena al ristorante “Dalla padella alla brace”.
Ecco le dichiarazioni del maestro Giuseppe Campanaro intervistato in esclusiva per SassiLive di Michele Capolupo: “Quano ho rivisto i miei ex alunni ho provato emozione e felicità perchè mi hanno fatto rivivere l’esperienza dell’insegnamento. Ringrazio il Signore perchè la mente è ancora lucida anche se ho qualche acciacco artrosico. Sono contento di aver tagliato questo traguardo e devo dire che ritrovare i miei ex alunni all’età di novantanni è motivo di grande soddisfazione. Il cammino non è stato semplice, ci sono state luci e ombre ma sono felice di aver messo le basi per formare la personalità di tanti giovani che oggi sono affermati professionisti.” Giuseppe Campanaro dispensa anche alcuni aneddoti legati all’esperienza nel mondo della scuola: “Ricordo per esempio Donato Andrisani, oggi dentista, che si presentava a scuola sempre con le tasche piene di figurine perchè faceva la collezione delle figurine di animali e di quelle sportive. Un’altro ricordo che conservo con piacere riguarda Giuseppe Tataranni: completava i compiti a tempo di record ma saltava qualche lettera dell’alfabeto. Ricordo che in classe c’erano anche due ragazzi che andavano molto bene a scuola, erano due fenomeni. Uno è Egidio Di Pede, che è diventato un primario e lavora a Genova e l’altro è Alessandro Mez, figlio di un ingegnere che lavorava alle Case popolari”. Poi mostra un disegno e un testo di Pietro Tarasco: “Lui era ambidestro e stupiva tutti perchè sa scrivere come se si riflettesse in uno specchio, come faceva Leonardo da Vinci”.
La festa per Giuseppe Campanaro è stata curata nei minimi particolari: gli ex alunni hanno fatto realizzare dei grembiuli con il distintivo della quarta elementare perchè un momento di gioia va affrontato anche con goliardia. Viviamo in una società che ha perso i valori di una volta e quindi per questi ex alunni di Campanaro era importate riaffermare lo spirito di “appartenenza”, riconoscere l’importanza delle proprie radici e provare il rispetto di chi li ha dato le basi per affrontare la vita nella maniera migliore. Hanno partecipato alla festa dei 90 anni di Giuseppe Campanaro gli ex alunni Donato Andrisani, Giuseppe Gravina, Gregorio Stella, Giuseppe Tataranni, Pino Montemurro, Cosimo Montemurro, Piergregorio Padula, Gennaro Grieco, Salvatore Volpe, Demetrio Colangelo, Damiano Maragno, Antonio Francomagro, Ermanno Tropeano, Paolo Laudadio, Valerio Reale, Salvatore Tardi. Assenti giustificati Alessandro Mez, Nicola Salerno, Egidio Di Pede, Giovanni Giordano, Vito Lamanna e Pietro Tarasco.
Michele Capolupo
Bello si…ma gli alunni, al contrario del vegliardo, stanno messi proprio male 🙂 🙂 🙂
Che bella storia!
Vi siete dimenticati di Vito Guarini.
meravigliosi
SIMPATICAMENTE NOSTALGICO E COMMOVENTE.!!!!!!!! AUGURI