Il Mediterraneo si racconta dal vivo. Finalmente il Festival della Parola | Abitare poeticamente la città apre agli incontri in carne ed ossa. Dopo i dialoghi online di tutta la primavera scorsa, l’estate del Festival della Parola di Leggo quando voglio/Poesia in Azione si apre con un calendario dal vivo.
Il 24 giugno 2021 a Mariotto (BA) (e online per chi è lontano o non fa in tempo a prenotarsi) il dialogo Il mediterraneo e il racconto in presenza, è con Mosè Ricci architetto e professore ordinario di Progettazione architettonica e urbana presso il Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Meccanica dell’Università di Trento, attualmente impegnato nella ricerca Medways – “Le vie del Mediterraneo” per il Centro Linceo interdisciplinare dell’Accademia Nazionale dei Lincei.
“Medways è una ricerca corale che coinvolge un cluster internazionale di studiosi nella narrazione delle diverse vie del Mediterraneo” sottolinea Silvana Kühtz docente all’Università della Basilicata e direttrice del festival “Le vie di terra e di mare mediterranee mettono in relazione ambienti, paesaggi e culture del sud dell’Europa. Siamo orgogliosi di cominciare la stagione estiva del Festival con questo incontro di respiro internazionale, e che è dedicato al compianto Armando Sichenze, professore e architetto che ha contribuito a fondare il corso di laurea in Architettura della Università della Basilicata a Matera. È stato lui lo scorso anno ad incoraggiarmi a iniziare un percorso interdisciplinare di dialoghi a partire dall’architettura.”
Durante l’incontro si parlerà dell’obiettivo della ricerca coordinata dal prof Ricci, Medways,che è quello di realizzare un Atlante Aperto che raccolga luoghi, pratiche e progetti organizzati in sezioni tematiche, che possa contribuire a rivelare, ripristinare e promuovere elementi identitari del Mediterraneo, minacciati dai processi più intensi di sviluppo turistico o dai cambiamenti climatici.”
Il dialogo vede presenti anche gli architetti Maria Valeria Mininni Università della Basilicata, e Matteo di Venosa Università di Chieti e Pescara. A moderare l’incontro la giornalista lucana Antonella Ciervo. A sancire il nuovo corso degli incontri dal vivo del Festival anche la partecipazione del Centro Ricerche e Studi bitontini.
Il 26 giugno ad Andria, alle 20 centro Zenith, con il contributo della Fondazione Puglia Città a parole il nuovo spettacolo con la regia di Alessandro Cavoli in cui la parola diventa quella della città in letteratura e in musica. Un mix sapiente di descrizioni urbane fa un nuovo paesaggio che sorge sempre nuovo e cui lo spettatore assiste e viaggia per il mondo stando fermo. Le città, i luoghi noti e meno noti, sorgono e si materializzano con le voci in parola di Silvana Kühtz, Nadia Casamassima e Carla Latorre e con la voce in musica di Rino Locantore e Gerardo Tango. Alcuni estratti dei classici della letteratura e del cantautorato italiano e internazionale, alcuni scritti di grandi architetti e urbanisti, e inediti di Casamassima e Kühtz, compongono questo spettacolo per tutti.Forse ogni città è tante città e lo scopriamo in questa avventura. La particolarità è anche un allestimento speciale, tutto da scoprire, con un palco compatto.
Il gioco di letture condivise, Clessidra, sul tema del mese, Musica, è previsto per il 29 giugno.
Il Festival della Parola | Abitare poeticamente la città si avvale del patrocinio Università degli Studi della Basilicata, Nature City Lab, Millelibri – Poesia e altri mondi, Gal Sud Est Barese, Casa de la PoésieEl Cactus e collaborazione con Regione Puglia, assessorato cultura e sviluppo delle imprese culturali.
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