Il MUV festeggia il Natale 2015 con la seconda edizione della tombola materana. Dopo il grande successo ottenuto lo scorso anno con la prima tiratura di 400 “scatole” l’associazione culturale MUV (Museo Virtuale della Memoria Collettiva) di Matera ha presentato in mattinata la nuova versione nel corso di una conferenza stampa presso la sede Muv in via Casalnuovo 239. Ad accogliere i giornalisti il direttivo del Muv rappresentato da Domenico Bennardi, Nicola Laricchia, Nicola Taddonio, Angelo Sarra, Milena Paolicelli, Rosalba Di Marzio, Mariagrazia Rutigliano, e il presidente dell’Ente Parco della Murgia Materana Pierfrancesco Pellecchia”. Per la seconda edizione – precisa Bennardi – abbiamo deciso di far stampare 480 copie della tombola materana e quindi si tratta anche quest’anno di una edizione limitata, resa possibile grazie al contributo di numerosi sponsor locali, tra cui anche un noto imprenditore che ha preferito l’anonimato rinunciando alla stampa del logo aziendale sul nostro prodotto”.
L’idea di realizzare una tombola materana è di Nicola Laricchia, che ha deciso anche di inserire un libro per spiegare il significato dei termini in dialetto materano associati ad ogni numero della tombola, da 1 a 90, come avviene per la smorfia napoletana: “Lo scorso anno quando ho ritrovato una vecchia tombola che faceva riferimento alla cabala napoletana ho pensato ad una tombola materana, in cui inserire credenze, oggetti, fatti e luoghi della nostra tradizione”. Ecco perchè rielaborando il modello della smorfia napoletana, ad ogni numero, da 1 a 90, è associata una foto storica che raffigura un elemento relativo al passato e al presente della città di Matera. Le fotografie provengono in gran parte dall’archivio del MUV, principale vanto dell’Associazione, cui si aggiungono i contributi da parte di Rosario Genovese, Angelo Sarra, Augusto Viggiano e del prestigioso Archivio Mario Carbone. Accanto alle immagini e al nome in italiano, inoltre, ricorre quello dialettale, grazie all’apporto fondamentale del socio Angelo Sarra, autore di varie pubblicazioni sull’argomento. Il prodotto in sé consta di tutti gli elementi necessari al gioco della tombola: la scatola contiene il “tombolone”; 48 cartelle colorate e corredate, come il primo, da foto; i numeri da estrarre, racchiusi in un sacchetto in tela fatto a mano; un prezioso libretto nel quale si trovano le didascalie relative alle immagini e a ciò che rappresentano.
Per la seconda edizione il Muv ha deciso di ampliare lo spettro degli argomenti trattati nella tombola: dalla cultura materiale ai monumenti principali, dai personaggi caratteristici ai fenomeni sociali. Vi trovano posto u jrè-n d Crùst (il grano di Cristo) e u uauattìdd (l’orciolo per la “cialledda”), u briònd (il brigante) e Sand’Austocchj (S. Eustachio), la chiesamòtr (la Cattedrale) e la jròtt d’u matt’vògghj (la grotta dei pipistrelli), la maravùgghj (la meraviglia) e u chiònd (il pianto), u ross (il rozzo) e la bella uagnèdd (la bella ragazza).
Pierfrancesco Pellecchia spiega le motivazioni che legano la tombola materana all’Ente Parco: “Tra i compiti dell’Ente Parco c’è anche la valorizzzione dei beni immateriali e credo che la tombola materana ha già dimostrato con la prima edizione la sua importanza strategica. La tombola non è un semplice gioco di Natale ma ha un significato importante dal punto di vista didattico per la divulgazione dei termini dialettali e di promozione del nostro territorio anche in vista di Matera 2019.
Anche quest’anno la tombola materana sta andando letteralmente a ruba. Le poche decine di esemplari ancora disponibli si possono ritirare presso la sede del MUV in Via Casalnuovo 239 oppure presso il negozio Mondo Toner in via Cappelluti, 3. Il contributo è di 13 euro. Per maggiori informazioni www.muvmatera.it
Michele Capolupo
La fotogallery della presentazione della tombola materana (foto www.SassiLive.it)