Grande Emporio Morelli, dal 1883. In questo negozio c’è un pezzo della storia commerciale della città dei Sassi. Perchè tutti i materani, almeno una volta, hanno acquistato qualcosa da “Michele La Stoppa”. Un negozio ultracentenario della città di Matera che nel periodo natalizio diventa una tappa obbligata per chi deve acquistare i pupi del presepe e la meta preferita per i bambini, attratti dal vocione di Babbo Natale che accoglie i clienti all’ingresso del locale di via delle Beccherie. Anche quest’anno “Vincenzo Morelli”, imprenditore di quarta generazione, ha allestito il negozio per le feste e tutti sono incuriositi dalle novità che riguardano il periodo natalizio. Le novità riguardano i materiali e la tipologia dei pupi e dei presepi, dalla porcellana alla plastica. Un negozio in cui convivono i pubi della tradizione e quelli della provocazione, sorpresi persino mentre fanno i bisogni. E non possono mancare i giochi da tavola, tra cui l’immancabile tombola natalizia.
Riportiamo di seguito la fotogallery di SassiLive dedicata ad una delle attività commerciali più note a Matera (foto www.SassiLive.it) e la storia del Grande Emporio Morelli.
Michele Capolupo
L’azienda commerciale Morelli, operante a Matera, in via delle Beccherie,35, meglio conosciuta come “Michele la stoppa”,è stata costituita da Acito Michele, bis-nonno dell’attuale titolare,successivamente trasformata in società di fatto con l’ingresso del cognato del predetto fondatore: Latorre Angelo Raffaele. A seguito, poi, del recesso di quest’ultimo ed il subentro di Morelli Emanuele-nonno dell’attuale titolare- ha nuovamente assunto la dimensione della ditta individuale. Dal 4 marzo 1958 l’impresa è passata a Morelli Vincenzo che la conduce con l’ausilio della moglie Antonietta Cascione e del figlio Emanuele. L’odierno titolare è Morelli Biagio Emanuele aiutato dalla moglie Clemente Nicolina e dal figlio Vincenzo.
Il negozio trovò la sua prima sistemazione in un locale in via delle Beccherie di fronte all’attuale macelleria Cappiello, facente parte del vecchio palazzo indicato dal popolo come “Palazzo della maestra Paparulo”, in seguito abbattuto per far posto all’edificio del Banco di Napoli.
Nel 1929, l’esercizio da Piazza Vittorio Veneto si trasferì a corso Umberto: prima dal locale occupato da “Virgola”. poi, nel 1933 in quello dove attualmente ha sede la ditta Masciandaro. Nel 1938 ritorna in via della Beccherie, numero 35.
Sino a poco tempo fa le strutture interne del negozio, che dispone tutt’ora di capienti magazzini-deposito, erano quelle ereditate dal fondatore: vecchi scaffali con cassettiere contenenti qualsiasi tipo di ferramenta e di materiale elettrico.
Nell’emporio si trova di tutto: dalle viti, ai chiodi, agli utensili,dai prodotti della pulizia della casa, alla stoppa.
“LA STOPPA”
Questa fibra è stata introdotta nel mercato locale proprio dal fondatore dell’azienda. A Matera se ne ignorava persino l’esistenza. Fu appunto Michele Acito, il quale da militare prestava servizio come guardia carceraria nel salernitano – dove tale prodotto abbondava e veniva largamente impiegato nella confezione di manufatti – a constatarne la agevole lavorazione, la robustezza, la durata del filato e la convenienza economica e a proporlo alle donne materane dedite allora alla filatura della lana e del cotone per la confezione di capi di vestiario e di tessuti per l’uso più svariato.
Allorché realizzò a Matera la sua iniziativa commerciale pensò bene di saggiare il terreno invogliando la clientela a “provare” anche la stoppa. Il tentativo sortì risultati positivi.
La prima balla si esaurì in breve tempo. Le prime acquirenti, soddisfatte, divulgarono in tutta la città la notizia della …eccezionale scoperta.
Vi fu una vera e propria corsa all’acquisto della stoppa.
-“Da chi l’hai accattata?” chiedevano le donne
-“Da Michele Acito in via delle Beccherie” rispondevano le ormai abituali clienti.
In poco tempo l’esercizio assunse una vastissima notorietà e per più facilmente individuarlo si finì per denominarlo “Michele La Stoppa”
Oggi il negozio è stato ampliato e restaurato. Ai tradizionali prodotti si sono aggiunti elettrodomestici e sofisticate apparecchiature elettroniche, settore con particolare competenza e intuito dal titolare, Emanuele. Sono ormai 130 anni di attività, centotrent’anni nel corso dei quali una intera generazione ha impiegato le proprie energie, non senza sacrifici, in una intrapresa economica che oggi ben a ragione può essere additata come valido esempio di cooperazione familiare e di buon governo.