Un gruppo di liberi pensatori di Matera e di Bernalda hanno dato vita venerdi 3 marzo al primo salotto letterario itinerante, svoltosi presso l’abitazione di Gaetano Danzi a Matera, su un tema scottante:“Il rapporto tra cultura e politica in Magna Grecia e oggi” .
Si è parlato quindi del ruolo della cultura rispetto alla politica , sia nel periodo storico di maggiore civilizzazione del nostro territorio, sia ai giorni nostri.
E’ stato un esperimento, peraltro riuscitissimo, di fare cultura in modo attivo attraverso la dialettica tra tutti i partecipanti, in netta contrapposizione allo schema della solita conferenza in cui si è costretti ad ascoltare passivamente. La cultura non viene più calata dall’alto ma finalmente praticata.
Il gruppo degli organizzatori – denominato Ad Pytaghoram – intende favorire la diffusione della cultura attraverso la riproposizione in chiave moderna di modelli come il salotto letterario, il caffè filosofico, l’agorà. Fare cultura quindi nelle case, nei caffè, nelle librerie, nelle piazze, coinvolgendo attivamente i partecipanti.
Del resto qualche anno proprio a Matera fu fatto esperimento analogo col Teatro in Casa.
Durante le ben quattro ore, peraltro piacevolissime, dell’evento sono intervenuti Saverio Ciccimarra (docente filosofia – premio Bonifacio 2016), Valentino Blasone (manager e giornalista) , Angelo Guida (commercialista e premio Energheia 2016), Sergio Gallo (musicista e operatore culturale), Roberto Danzi (avvocato), Angelo Palumbo (artista e docente storia dell’arte) Angela Galetta (avvocato), Franca Digiorgio (Archietto), Gaetano Lionetti (operatore turistico) Luciano Antezza (psicologo), Giuseppe Miolla (avvocato), Ester Annunziata (archeologa), Maria Torelli (docente lettere antiche), Francesco Montemurro (avvocato e scrittore), Leo Morano (avvocato), nonchè il mitico Palo Irene (archietetto e cantante)”.
Unico politico presente è stato Salvatore Adduce, che ha accettato il confronto senza riserve e senza temere le critiche che gli sarebbero state fatte come rappresentante di una categoria oggi mal vista.
Gaetano Danzi ha dichiarato: “ Avevo invitato vari politici che peraltro si sono letteralmente dileguati, segno di una casta che teme i liberi pensatori e la cultura”.
Gli organizzatori intendono proseguire tale circuito con una serie di incontri cadenzati mensilmente che passi da un luogo all’altro della provincia di Matera.