Tutti lo conoscono per aver interpretato Sandokan in un fortunato telefilm trasmesso dalla Rai negli anni Ottanta. E’ Kabir Bedi, l’attore e regista indiano naturalizzato italiano, che in questa settimana sta visitando per motivi professionali la Basilicata.
Sono già numerose le location dell’area Castelmezzano, Sant’Angelo Le Fratte, Picerno, che il regista Kabir Bedi ha selezionato per il suo prossimo film. Nella visita di questi giorni scorsi, insieme ad altri produttori del cinema internazionale, ha avuto modo di assaggiare la cucina tradizionale rurale. Si è molto soffermato sulla genuinità dei prodotti e la capacità dell’Agrichef dell’agriturismo Cerro 1848 di Picerno definendolo un artista per le composizioni dei piatti ed un poeta per la sensazione sublime,una poesia per il palatoche questi gli producevano. Per gli agriturismi del comprensorio un testimonial d’eccezione che premia l’impegno di chi lavora con passione ai fornelli.
Lo sottolinea Turismo Verde, Agenzia Agrituristica della Cia evidenziando che sono soprattutto le aree rurali limitrofe al capoluogo che esercitano un grande ruolo di attrazione per quella che abbiamo definito la “casa in campagna” dei cittadini, specie potentini. “È solo merito dei nostri operatori agrituristici l’aver recuperato e riqualificato le vecchie cascine, le masserie – evidenzia Turismo Verde – cioè molto del patrimonio edilizio rurale tutelando le peculiarità paesaggistiche. L’aver sostenuto le produzioni tipiche, di qualità, la biodiversità con il recupero di varietà antiche e le connesse tradizioni enogastronomiche, riscoprendo le vecchie ricette che in campagna si sono tramandate di generazione in generazione. Il bravo imprenditore, e la sua famiglia, i collaboratori, come nel caso di Cerro 1848 a Picerno, hanno la capacità e la professionalità per rendere più piacevole il soggiorno in agriturismo, nella sua accezione più classica, mettono subito a proprio agio gli ospiti: li aiutano nella scelta del piatto, descrivendo ogni singolo particolare degli ingredienti fin dalla loro produzione in azienda e nel territorio locale. L’operatore agrituristico è felice di raccontare (nella sua semplicità e alcune volte anche nel suo dialetto) la storia della sua azienda, della sua famiglia, delle camere che accoglieranno l’ospite; il tutto in una atmosfera familiare, calda e accogliente, ma allo stesso tempo discreta, che invoglia alla conversazione anche tra commensali e ospiti in generale”. Adesso Turismo Verde guarda alla nuova fase di promozione dell’agriturismo lucano e di sviluppo del turismo rurale attraverso l’adeguamento della legislazione regionale e misure efficaci nel PSR 2014-2020. Tutti i titolari di agriturismi puntano a incrementare i servizi, anche attraverso l’introduzione di un marchio di qualità e il relativo disciplinare con l’obiettivo di migliorare i servizi offerti agli ospiti, garantendo un livello superiore alla norma.
Ma chi è l’Agrichef? Intanto si tratta di una definizione che vanta già innumerevoli casi d’imitazione (ma il marchio originale depositato è della Cia). Quelli che hanno ottenuto il riconoscimento sono un centinaio finora. L’Agrichef è un cuoco/cuoca di comprovata abilità ed esperienza che esercita il suo mestiere all’interno della cucina dell’agriturismo. Può essere il titolare d’azienda, un elemento della famiglia ma anche un esterno che però si impegna a trasformare principalmente produzioni agricole aziendali, o di prossimità, nel rispetto della stagionalità e utilizza nella realizzazione delle pietanze ingredienti legati alla tutela della biodiversità. Questo per favorire, attraverso il consumo di specifici prodotti, la costante coltivazione dei medesimi preservandoli dal rischio dell’estinzione. Un processo virtuoso, quindi, per l’agricoltura nel suo complesso, che rifugge la standardizzazione delle produzioni, mirando all’esaltazione delle differenze anche a discapito delle convenienze sulle rese “quali-quantitative”.
Per il Melandro – conclude la nota – è una formidabile opportunità di crescita socio-economica e direttamente di multifunzionalità dell’azienda agricola.
Kabir Bedi visiterà per due giorni anche la città di Matera. Mercoledì 10 ottobre arriverà in albergo intorno alle 12 e poi nel pomeriggio effettuerà la prima visita guidata. Giovedì 11 ottobre seconda visita turistica nei Sassi di Matera, con un focus sulle chiese rupestri. In serata è prevista anche una cena di gala.
Biografia di Kabir Bedi
Bedi è nato il 16 gennaio 1946 a Lahore, nel Punjab pakistano, allora ancora sotto la sovranità dell’Impero britannico, in una famiglia indiana di religione Sikh. Sua madre, Freda Bedi, al secolo Freda Houlston, si convertì successivamente al Buddismo.[2]. Suo padre, Baba Pyare Lal Bedi, era uno scrittore e filosofo di fede Sikh, discendente dal primo Guru dei Sikh.[3] La famiglia Bedi era in generale molto tollerante per quel che concerne religione e moralità. Bedi frequentò lo Sherwood College di Nainital e il St. Stephen’s College di Delhi.
Cinema e televisione
Kabir Bedi nel 1976 saluta un gruppo di fan dall’ultima abitazione di Emilio Salgari a Torino
Negli ultimi 30 anni Bedi ha partecipato ad oltre 60 film di Bollywood, con ruoli da protagonista in: Kuchche Dhaage, Manzilein Aur Bhi Hain, e Khoon Bhari Maang. È stato addirittura un padrino della Mafia in Yalgar di Feroz Khan.
Il suo esordio sul palcoscenico internazionale Bedi lo deve però al personaggio di Sandokan, il pirata malese creato dallo scrittore veronese Emilio Salgari. Salgari, per inciso, non aveva mai viaggiato, ed immaginò una Malesia ben diversa da quella reale. Quando Sergio Sollima cercò le location nel sud-est asiatico per la prima produzione, del 1976, utilizzò altre regioni, tra cui lo Sri Lanka.
In Europa, Sandokan rimane ad oggi il più grande successo per Bedi. Coprodotto da Italia, Germania e Francia, fu un incredibile successo di ascolti ed almeno in Italia segnò forse il primo inizio del merchandising per i ragazzi. Prima ancora di Ufo Robot Goldrake, i bambini si identificarono nel pirata malese e per loro vennero realizzate magliette, maschere di Carnevale ed altro.
Bedi riprenderà il ruolo di Sandokan negli anni novanta nella miniserie Il ritorno di Sandokan[4]. Al suo fianco per la parte di Yanez de Gomera (in Italia legata nell’immaginario all’interpretazione di Philippe Leroy) avrà stavolta Fabio Testi, attore anch’egli veronese[5].
Nel 1983 nel film Octopussy – Operazione piovra della saga di James Bond avrà il ruolo del perfido Gobinda, che lo farà conoscere al pubblico statunitense.
In molti ricorderanno anche di aver visto Bedi nei panni di Lord Rama in General Hospital (1983), di Ahmed Kamal nell’episodio Miraggio di Riptide (1984), di Farouk Ahmed in Dynasty (1986), di Malcolm nell’episodio Legend of the Lost Art di Magnum, P.I. (1988), del Principe Omar di Beautiful, nella stagione realizzata dal ’94 al ’95 (fece anche una apparizione come guest star in quella realizzata nel 2005), o per la guest appearence in Supercar.
Nel 2005 Kabir Bedi è stato protagonista di Taj Mahal: An Eternal Love Story grande produzione bolliwoodiana del regista Akbar Khan, nel ruolo dell’Imperatore Shah Jahan, al fianco di altre star del cinema indiano come Zulfi Syed, Sonya Jehan, Kim Sharma, Pooja Batra e Manisha Koirala.
In Italia Bedi ha partecipato anche alla seconda edizione, nel 2004, de L’isola dei famosi a Samaná, arrivando secondo con il 25% dei voti. Ha inoltre preso parte, nel 2007, alla quinta stagione della serie televisiva RAI Un medico in famiglia. Cinematograficamente invece ha interpretato un piccolo ma importante ruolo nel film A/R Andata + Ritorno del 2004.
Nel 2013 è stato testimonial di una campagna pubblicitaria per le compagnie di assicurazione Unipol, Fonsai e Milano.[6]
La radio
Nel 2007, è protagonista dell’originale radiofonico “Chat”, in onda su Rai Radio 2, scritto da Roberto Cavosi in collaborazione con Edoardo Rossi, Kabir Bedi è Sandokan, Daniela Giordano è Verde Luna, regia di Riccardo Diana, trasmessa dal lunedì al venerdì alle ore 12,10.
Vita privata
Kabir Bedi è stato sposato nel 1968 con Protima Bedi, dalla quale ha avuto due figli. Uno dei due, Adam Bedi, ha esordito a Bollywood nel thriller, Hello? Kaun Hai!.[7] Nel 1973 la coppia divorziò e nel 1979 Kabir si è risposato con Susan Humphreys.
Dopo il divorzio da Protima l’attore ha avuto una relazione con l’attrice indiana Parveen Babi, scomparsa in circostanze misteriose alcuni anni fa. Successivamente si è sposato con Nikki Vijaykar, dalla quale ha in seguito divorziato.
Nel 2006 ha iniziato una relazione con Parveen Dusanj[8][9], che ha infine sposato il 15 gennaio 2016[10].