Continua a viaggiare per l’Italia e in Europa la mostra su Pasolini di Domenico Notarangelo. A pochi giorni dalla esposizione allestita negli spazi di MateraèFiera, visitata da decine di migliaia di persone, ora è la volta di Palermo, di Assisi e di Grottaglie. Intanto alcuni dei suoi scatti eseguiti sul set del Vangelo secondo Matteo nel 1964, continuano a dominare nella mostra internazionale Pasolini Roma nel Palazzo delle Esposizioni della capitale, prima di essere allestita a Berlino fra qualche mese.
Intanto, a partire del 18 settembre, e fino al 5 ottobre, la mostra, allestita da ZisaLab a curata di Cetta Brancato verrà presentata a Palermo negli ambienti della Bottega 4. L’esposizione verrà accompagnata da un incontro sulla poetica letteraria di Pasolini a cui interverrano numerosi critici letterari e intellettuali siciliani.
L’anniversario dell’uscita del Vangelo di Pasolini, girato nel 1964, sarà anche ricordato ad Assisi, dal 26 settmbre al 5 ottobre, presso la biblioteca Pro Civitate Christiana, dove verranno presentate otto sequenze della mostra di Notarangelo insieme alla proiezione del video “1964” di Notarangelo Audiovisivi.
La Pro Civitate è luogo di straordinaria importanza per Pasolini: è lì che, nel 1962, concepì l’idea del film “Il Vangelo secondo Matteo”, dopo una lettura notturna del Vangelo che trovò nel comodino della sua camera. Dal 26 al 27 settembre, sempre nella stessa sede, si terrà il convegno “Cristo mi chiama ma senza luce” al quale parteciperanno, tra gli altri, Ninetto Davoli, Giacomo Morante, che impersonò Giovanni nel film e Margherita Caruso, che impersonò la Madonna giovane.
Il 5 novembre la mostra di Notarangelo, allestita dall’Associazione Pasolini di Matera, verrà presentata dall’autore a Grottaglie a iniziativa delle locali istituzioni scolastiche. Nell’ambito della mostra Notarangelo presenterà anche il suo libro “Pasolini Matera”, ripubblicato dall’editore materano Giannatelli in seconda edizione.
Il nome di Matera, grazie alle fotografie scattate da Notarangelo 50 anni or sono sul set del Vangelo fra le grotte dei Sassi e sulla murgia, continua a viaggiare in tutta Italia, aggiungendo lustro alla sua candidatura a capitale della cultura 2019. E proprio in tale prospettiva, altra presenza di Matera sarà quella di Vigevano, dove il 18 settembre Notarangelo presenterà una mostra di sue fotografie sui comportamenti devozionali lucani. Le foto di Notarangelo sono un viaggio nei comportamenti devozionali della gente del sud, e sono state realizzate quasi tutte nel 1975 durante una sua lunga e appassionata indagine nell’antropologia lucana. L’autore, da pellegrino laico, fu allora presente in tutti i santuari mariani meridionali dove si ritrovano le folle dei fedeli accorsi da ogni parte del Mezzogiorno in adorazione alle Madonne; o nei luoghi di culto di san Rocco al quale si fa dono di ex voto e dei figli che vengono vestiti con gli abitini del santo della peste per grazia ricevuta; ed anche attorno alle Vie Crucis del Vulture o delle cerimonie ortodosse ciltivate nelle comunità albanofone; oppure nei boschi e nelle foreste lucane di Accettura e calabresi del Pollino, ricche di faggi, agrifogli e abeti, teatri di culti arborei semipagani; e infine mischiato alle folle di popolane che, scalze e spettinate, si umiliano dietro le statue di santi ruspanti durante defatiganti processioni.
Notarengelo scatta fotografie e opera con la sua cinepresa super 8, documentando storie e sentimenti, fissando emozioni che poi gli torneranno utili, a distanza di mezzo secolo, per dare alle stampe un volume dal titolo “I sentieri della pietà”, nel quale, insieme ad un ricco e puntuale bagaglio fotografico, l’autore ricostruisce il percorso della fede delle popolazioni meridionali. Si tratta di una iniziativa mirante a stabilire un confronto fra la religiosità lucana e quella della lomellina, evidenziando la storia, le tradizioni e l’identità di due realtà territoriali diverse.
La mostra sarà inaugurata il 18 settembre nella Chiesa di San Dionigi, presso l’Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano, dall’Associazione culturale delle Genti Lucane, col patrocinio del Comune di Vigevano, del Priorato delle Confraternite della Diocesi di Vigevano e dell’Associazione Pasolini di Matera.