Giovanni Sigillito, studente lucano fuori sede, commenta i dati diffusi dall’Unibas sull’aumento delle immatricolazioni per i corsi di laurea dell’Università degli Studi della Basilicata. Di seguito la nota integrale.
Da lucano, costretto ad andare a studiare fuori per l’assenza della facoltà di Giurisprudenza a Potenza, apprendo con grande orgoglio dell’aumento importante delle immatricolazioni presso l’Unibas, per l’anno accademico 2018-2019. Un risultato prestigioso per l’Università che grazie al forte appoggio delle istituzioni regionali, che hanno compensato la notevole riduzione dei trasferimenti nazionali, si è rivelata in grado di essere non solo attrattiva per i giovani ma anche e soprattutto in grado di non deludere le aspettative, mantenendo un livello alto grazie al prestigio dei docenti e all’adeguatezza dei programmi didattici. Sale dunque del 10, 27% il tasso delle immatricolazioni: questo quanto affermato dalla classifica Censis, che vede l’Università degli studi di Basilicata al quarto posto nella classifica dei piccoli atenei italiani, migliorando di due posizioni il risultato del precedente anno accademico. Proprio il lavoro congiunto della Rettrice, del personale tutto dell’Università e della ex amministrazione regionale, ha prodotto un più che soddisfacente esito che fa pensare! Se i vertici ci hanno creduto e ancora ci credono, allora per i giovani studenti lucani si apre un’orizzonte più chiaro. Intanto i numeri parlano: 1149 nuovi immatricolati. Un numero forte pronto a rivelarsi motore di risorse fondamentali per il nostro territorio! Chissà che non si riesca, come si sta da tempo prospettando,a realizzare per davvero il sogno di portare facoltà come quelle di Medicina e Giurisprudenza in Basilicata. Sarebbero forze motrici ancor più potenti per iniziare a pensare che “restare” può configurarsi come opportunità maggiore persino rispetto al troppo più semplice “partire”.