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Un bruco parlante in un filmato multimediale racconta la storia degli abitanti del bosco di Bella. E’ la simpatica trovata de “La Grotta dell’Eremita” inaugurata domenica 30 settembre a Bella per iniziativa dell’Amministrazione Comunale. Un attrattore per bambini e famiglie che è in linea con la “Casa delle Fiabe” già da tempo in funzione nell’area del Monte Santa Croce per invitare piccoli e grandi a compiere un appassionante viaggio visivo e sonoro alla scoperta dei segreti del bosco. Gli obiettivi – sottolinea l’Amministrazione – sono la valorizzazione del territorio e della montagna aggiungendo un nuovo attrattore a quello esistente. La Grotta dell’Eremita si trova nell’area del Monte Santa Croce ad oltre 1.400 metri di altezza. Il nuovo richiamo per turisti ed appassionati – bambini, giovani, persone di tutte le età – del naturalismo è stato presentato oggi dagli amministratori comunali presso la “Casa delle Fiabe”. Da qui sono partiti a bordo di una navetta i primi gruppi di visitatori diretti alla Grotta. Tra le attività previste “caccia alla preistoria”, attività di archeologia e iniziative sperimentali. Da luogo dove è possibile viaggiare con la fantasia particolarmente apprezzato dai bambini come testimonia il crescente numero di presenze nel corso degli anni si amplia dunque l’offerta di trascorrere giornate a Bella e nell’area montana con la possibilità di assistere ad uno spettacolo. Tanti i significati affidati non solo simbolicamente alla Grotta. Innanzitutto il bosco e le risorse naturalistiche sono un patrimonio da utilizzare a 360 gradi. Il turismo potrà crescere ancora se saprà lavorare su più livelli, affiancando alla proposta classica quella delle eccellenze territoriali, valorizzando e mettendo a sistema i tanti piccoli “tesori” di cui è dotato il territorio bellese. I dati ci raccontano che una fetta sempre più significativa di turisti sta seguendo strade meno battute, lontano dalle grandi folle, alla ricerca di un turismo autentico e genuino. Per un territorio come quello del Marmo-Platano – e per i territori montani in generale – questo rappresenta una grande opportunità. Per questo i territori minori possono svelare grandi potenzialità attrattive, capaci di attrarre presenze turistiche importanti specie se il target di riferimento è quello delle famiglie con bambini. Il turista di oggi è un soggetto attento e curioso, che cerca di vivere esperienza autentiche, a contatto con la natura. Chi fugge dalla frenesia delle città cerca, almeno per qualche giorno, un contesto assolutamente diverso e perché no di vivere una “favola”. I territori di montagna sono i luoghi naturalmente vocati a questa diversità. A patto che sappiano essere realmente autentici e che sappiano valorizzare le proprie potenzialità naturali e culturali. Per l’Amministrazione di Bella un nuovo tassello di impegno per far diventare il turismo rurale un autentico strumento di sviluppo dell’economia locale e di occupazione.