Si è conclusa in Basilicata, con positivo riscontro e ottimo successo di gradimento e consensi, la II Settimana del Benessere Psicologico, organizzata dall´Ordine degli Psicologi, che, dal 28 settembre al 4 ottobre ha promosso in vari centri della regione una serie di convegni e di eventi sui problemi della salute, intesa non solo come assenza di malattia ma anche come stato di benessere bio-psichico-sociale, a favore delle persone, dei gruppi e degli organismi socio-culturali. Durante gli incontri, i partecipanti si sono resi consapevoli di quanto oggi sia importante conoscere anche quello che accade dentro di noi e non solo al di fuori della persona. L´ultimo incontro si è tenuto nella sala consiliare di Pisticci, alla presenza di un attento e qualificato uditorio, nel corso del quale la psicologa Emilia Rotundo ha trattato l´importante tematica sul “Benessere Psicologico del Lavoro”, ancora strettamente attuale in un territorio che ha conosciuto i fasti e i nefasti di un processo di industrializzazione, caratterizzato da un difficoltoso approccio in fabbrica da parte dei lavoratori. Partendo dalla considerazione che si lavora meglio solo se si conoscono gli obiettivi da conseguire e si valorizzano le competenze e le capacità dei lavoratori, la dott.ssa Rotundo ha poi esaminato i fattori che possono determinare ansia, stress e conflittualità sul posto di lavoro, che costituiscono peraltro la prima causa di rischio e di infortuni, sia in fabbrica che negli uffici istituzionali. Ma è necessario anche creare i presupposti per favorire reciproci rapporti di collaborazione e intesa tra il datore di lavoro e i dipendenti, creando un ambiente sereno e confortevole, dotato di spazi ampi, di verde, di sale ricreative, in una dimensione equilibrata, per trarre maggiori benefici, sia fisici che morali. “E´ quanto mai opportuno oggi -ha aggiunto la psicologa- investire nella persona e capire le vere motivazioni per cui una azienda funziona meno e l´altra meglio, individuando gli indicatori di benessere e di malessere anche di livello psico-somatico”. Emilia Rotundo, nella sua lucida, dotta e chiara esposizione, si è anche ampiamente soffermata su altri aspetti attuali del mondo del lavoro, come la depressione, la sofferenza fisica, lo stress, la mancanza di conseguimento dei livelli, la depersonalizzazione e il mobbing, che comportano crisi, malessere psicologico e mancanza di fiducia e di stima nei propri mezzi. Una attenzione particolare è stata infine rivolta dalla relatrice alle problematiche psicologiche che investono coloro che, dopo una vita dedicata al lavoro, sono collocati in pensione, una fase delicata e particolare che va gestita con grande equilibrio e saggezza, quasi come se si avviasse una seconda vita, programmando altri e nuovi obiettivi, in grado di favorire e promuovere il benessere fisico e mentale.
Giuseppe Coniglio