A Palazzo Glinni, la famiglia Glinni, Palazzo Italia Bucarest, l’Associazione Lucana nei Balcani, insieme all’Ari (Associazione Romeni in Italia) Basilicata, con il supporto di studiosi e ricercatori, lavorano a riordinare il materiale storico e ad allestire gli arredi di quello che diventerà il “Palazzo Dracula”, in attuazione deI Progetto culturale “Sulle orme di Dracula in Europa”. Il primo incontro dell’ anno con Lucrezia Enache (Ari), Giovanni Baldantoni (Palazzo Italia Bucarest), l’avv. Francesco Glinni, è stato l’occasione per la preparazione del programma di attività 2024. Nell’incontro è stato fatto il punto sull’attuazione deI Progetto che vedrà il nuovo anno l’avvio di un intenso programma di attività a partire dalla valorizzazione del ritrovamento nella libreria della famiglia Glinni di un testo manoscritto del 1600 conservato dal professor Giuseppe Ottomano Glinni. Tanti i documenti storici sul conte Dracula – tra i quali l’antico manoscritto “Albero della famiglia Dragona” (1666)- e le documentazioni della leggenda.
Con la famiglia Glinni, l’Associazione Mihai Viteazu , Palazzo Italia Bucarest, Asociatia Lucani nei Balcani, si prosegue nel progetto di riscoperta e valorizzazione delle orme di Dracula in Europa. Per Baldantoni, Acerenza ha tutte le carte in regola, attraverso il Progetto italo-romeno, pubblico-privato, per essere un luogo da visitare. Un Progetto che prevede insieme alla promozione turistica in Romania e nei Paesi Balcanici l’intensificazione di scambi culturali ed economici in attuazione del protocollo di gemellaggio, firmato ad Acerenza il 30 aprile scorso tra il sindaco Scattone e i colleghi della Romania (Associazione Comuni Prahva, 92 comuni).
Intanto l’incontro è stato un’occasione per augurare a tutti i Romeni in Basilicata ed in Italia un sereno anno 2024 nello spirito della fratellanza ed integrazione. Quella romena è la comunità di stranieri più numerosa in Basilicata. Ed è ancora più presente in provincia di Potenza: oltre 7.100 in regione, il 32,3% della popolazione complessiva straniera, che in provincia di Potenza (circa 4 mila) rappresentano il 35,7% degli stranieri, con circa 400 a Potenza, più di 300 a Lavello e 200 a Melfi e a Lavello. Negli ultimi anni, grazie a Palazzo Italia Bucarest e al presidente Giovanni Baldantoni, gli scambi culturali ed economici tra le due comunità si sono rafforzati. Prevista anche l’istituzione ad Acerenza del Consolato Onorario di Romania che sarà affidata al dr. Francesco Glinni.
Il Conte Vlad Tepes III (Dracula) è venerato come eroe popolare in Romania, così come in altre parti d’Europa, per aver protetto la popolazione dall’invasione dei Turchi. Un’effigie è installata a due passi dalla cattedrale di Acerenza dove si trova il blasone del drago alato, simbolo del celebre Vlad III Basarad o Balsarad- detto Dracula, che deriva il nome proprio da Draco (drago nello stemma), divenuto celebre nel corso del 1800 a seguito del romanzo di fantasia dello scrittore irlandese Stoker. Si lavora per testimoniare che in una cripta della Cattedrale di Acerenza si ritroverebbe la salma di Maria Balsa , coniuge del Conte Ferrillo, la figlia di Vlad III.