Lo storico e professore materano Giovanni Caserta ha inviato una lettera aperta all’assessore Adriane Poli Bortone per sollecitare il collocamento a Matera di un un busto dedicato a Giovanni Pascoli.
Gent.ma collega,
non mi rivolgo a Lei come assessore, ma come docente, per dirLe che, da cinque anni, sto cercando di convincere i nostri amministratori, vecchi e nuovi, che è loro dovere dare una sistemazione al busto del Pascoli che, pagato dal Comune per circa 10.000 euro, giace nella polvere di qualche buio sotterraneo. Ritengo che sia un atteggiamento inqualificabile, per una città che onora, con strade e lapidi, soprattutto negli ultimi mesi, nomi diversi e si rifiuta, invece, di dare una collocazione al busto del più grande poeta italiano del Novecento, innovatore della poesia nazionale e internazionale, grande latinista e grecista che, in una città senza libri, primo professore di latino e greco nel liceo di Matera divenuto statale, aprì ai valori del Risorgimento, della italianità e della libertà la nostra gioventù studiosa del tempo, peraltro di basso e medio ceto.
Per ragioni misteriose, forse politiche (il che renderebbe ancor più inqualificabile l’atteggiamento dei nostri amministratori) alla collocazione del busto, in cinque anni, non si è voluto dare alcun seguito. Confido perciò, ormai ultima risorsa, nella sua qualifica e sensibilità di docente, al di sopra della politica, visto che è venuta meno ogni speranza e fiducia in una città che, capitale europea della cultura 2019, non riesce a riconoscere il valore poetico e intellettuale del grande poeta romagnolo. Per Sua conoscenza, voglio precisare che il busto a Pascoli fu realizzato in occasione del primo centenario della morte del poeta, in duplice copia, d’intesa con il Comune di Viggiano, che, sin dal 2012, come da foto allegata, ha provveduto a fare quanto dovuto. Né posso nasconderLe, in siffatta pirandelliana vicenda, che, altra perla per noi, a quanto mi risulta, da tempo il Comune di San Mauro Pascoli ha inutilmente chiesto il gemellaggio con la nostra città, forse troppo superba per il suo titolo di capitale europea della cultura 2019. Ma Lei è sicuramente d’accordo sul fatto che presunzione e vanità non si incontrano col vero concetto di cultura. Spero, perciò, in un Suo convinto interessamento e in un Suo gentile riscontro, che vorrei non mancasse, come da noi, purtroppo, è consuetudine. In attesa, dunque, nel mentre mi dichiaro disposto ad un colloquio diretto con Lei, Le invio ogni cordialità, da collega per quarant’anni insegnante di Italiano e Latino presso il Liceo “Duni” di Matera, da sempre fregiatosi, e fino al 2012, dell’onore di aver avuto, tra i suoi insegnanti ed educatori, un poeta, fra l’altro, più volte medaglia d’oro nei certamina di poesia latina ad Amsterdam
Ancora cordialità sincere, Suo Giovanni Caserta
Di seguito la risposta dell’assessore Adriana Poli Bortone
Gentile professore,
grazie innanzitutto per avermi scritto come collega, è una cosa che ho molto gradito perché mi ha fatto ritornare con la mente ai bei tempi in cui la cultura prevaleva sulla quotidianità obbligata della politica. Sono da poco più di un mese a Matera e non conosco ovviamente tutti i problemi. Sono quindi grata a tutti quanti coloro che come lei hanno la bontà di sottopormi delle situazioni e tento di risolvere di concerto con il sindaco e con tutti gli amici amministratori. Parlerò quindi col sindaco, persona che ammiro per la sua profonda cultura e sono certa che sapremo trovare una soluzione per dare una giusta collocazione al busto di un poeta che tanto ha dato alla nostra nazione sia con la sua poesia, sia con la vita così ricca di momenti dolorosi e difficili. Non credo che l’essere agnostico possa rappresentare pregiudizio alcuno perché si debba a Giovanni Pascoli la più che meritata attenzione. La incontrerò con piacere, gentile prof. Caserta, dopo aver trascorso qualche giorno di ferie con la mia famiglia, ma soprattutto dopo aver parlato della questione con il nostro sindaco, che proprio per essere persona di cultura, non credo possa mettere steccati nei riguardi di nessuna espressione di pensiero.
La ringrazio ancora e la saluto con cordialità.
Adriana Poli Bortone
Caro Giovanni, hai ragioni da vendere. Sei una persona che ha sempre anteposto ai problemi, anche quotidiani, della gente e per la gente, le beghe politiche. Mi associo al tuo accorato appello che rivolgi ad un politico e letterato, altrettanto bravo come te, cultore d’arte, a risolvere questioni che – forse – lo stesso non conosce per non averli vissuti. Da qui si deduce la pochezza “culturale” di politici da strapazzo che ancora oggi continuano a “remare” contro ed invece dovevano stare nelle patrie galere. Non espongo ciò sfiduciato anzi, sono molto agguerrito e motivato dalla tua iniziativa per dare lustro e “meriti” a chi per Matera si è adoperato lasciando segni indelebili che vengono apprezzati ancora “oggi” nella nostra città. Grazie Giovanni
nino silecchia
Sono quasi tutti impegnati x far intitolare piazzetta s.Agostino,al potentino colombo. 🙂
Questa non si può sentie !