Un’importante intesa “anti-Covid” è stata raggiunta fra i Vescovi della Basilicata e il Presidente della Provincia di Potenza a beneficio delle Scuole superiori.
Infatti, oltre a provocare dolore a tanti uomini e danni all’economia, l’emergenza sanitaria rischia di compromettere, anche per il prossimo anno, l’attività scolastica dei giovani lucani, la cui compresenza all’interno degli stabili è condizionata al rispetto di misure di distanziamento che non sempre possono soddisfarsi negli edifici a disposizione degli Enti.
Per tale ragione, il Presidente della Provincia di Potenza, Rocco Guarino, constatata la difficoltà nel verificare i nuovi parametri nella città capoluogo (dove molti studenti delle scuole superiori potrebbero doversi alternare in aula), ha chiesto un aiuto alla Conferenza Episcopale di Basilicata, presieduta da S.E. Mons. Salvatore Ligorio, al fine di poter disporre, dell’edificio denominato “Seminario maggiore di Potenza”, di proprietà della Regione Ecclesiastica di Basilicata, già in passato adibito a sede scolastica.
Riuniti il 27 luglio nel cuore del Pollino, a San Severino Lucano, ospiti del Vice-Presidente della Conferenza Episcopale, S.E. Mons. Vincenzo Carmine Orofino, i Vescovi hanno mostrato unanime intenzione di contribuire al bisogno dei giovani studenti e hanno quindi accolto la richiesta della Provincia, accordando la concessione del proprio stabile in comodato d’uso per tre anni.
“Si tratta di un concreto gesto di solidarietà fra le Istituzioni ecclesiale e civile” – ha dichiarato Guarino – “che concorrono entrambe al conseguimento del bene comune, ispirando la propria azione ai rispettivi principi evangelici e costituzionali”.
“La Chiesa è sensibile da sempre ai bisogni dei più giovani, che sono il futuro e il presente del mondo, come ci ha ricordato Papa Francesco nell’Esortazione Apostolica Christus vivit”, ha ribadito Mons. Ligorio , che ha tenuto a ringraziare, oltre al Vice-Presidente Mons. Orofino, il Segretario della Conferenza Episcopale, S.E. Mons. Francesco Sirufo, nonché S.E. Mons. Antonio Giuseppe Caiazzo, S.E. Mons. Ciro Fanelli e S.E. Mons. Giovanni Intini, componenti della Conferenza stessa, per aver contribuito alla formulazione dell’unanime decisione.
Grande riconoscenza per il generoso atto della Chiesa ha espresso il Presidente della Provincia a nome dell’intero Consiglio Provinciale, che potrà ora sancire formalmente l’intesa raggiunta, un esemplare segno di quanto gli uomini possano davvero unirsi innanzi alla necessità ed essere capaci di costruire reti di sussidiarietà e corresponsabilità.