La giunta comunale ha approvato nei giorni scorsi il protocollo d’intesa fra il Comune e l’Associazione “Nati per Leggere”.
L’accordo prevede una serie di iniziative e attività che l’associazione (della quale fanno parte l’Associazione Culturale Pediatri, l’Associazione Italiana Bibliotecari e il Centro per la Salute del Bambino) e l’amministrazione comunale promuoveranno per la lettura condivisa in famiglia, lo sviluppo affettivo e sostenere l’importanza della lettura come strumento di crescita e sviluppo della comunità.
Nel corso di un incontro che si è svolto al Comune con la dr.ssa Lidia Maria Vespe – Referente regionale di “Nati perLeggere” , la Dr.ssa Fausta Matera – formatrice di “Nati per Leggere” e a dr.ssa Angela Scandiffio – Referente Aib – Associazione Italiana Biblioteche si sono confrontate sui temi più significativi dell’intesa che prevedrà, tra le azioni più importanti il dono di un libro ai nuovi nati residenti a Matera, l’aiuto nel recupero degli arredi dell’ex Biblioteca “Pinocchio” per ripristinare le attività di lettura e la previsione di un fondo annuale per l’acquisto dei materiali necessari alla realizzazione delle attività di “Nati per Leggere”.
Il programma dell’associazione è coerente con il Manifesto Unesco fra Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura) delle Biblioteche pubbliche, con la Convenzione Internazionale dei diritti dell’infanzia, approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite a New York il 20 novembre 1989 e con le indicazioni contenute nella Convenzione dell’Oms sui determinanti sociali della salute e con le raccomandanazioni dell’American Academy of Pediatrics.
Obiettivo principale è quello di intervenire su un fenomeno che riguarda gli scarsi indici di lettura e che è purtroppo in costante aumento , ponendo l’Italia al di sotto della media delle indagini Ocse-Pisa.
“Matera deve guardare con attenzione alla crescita e alla formazione culturale dei cittadini, a cominciare dalla fascia che va fino ai 6 anni – commenta il sindaco Raffaello de Ruggieri – e per questo il protocollo con Nati per Leggere rappresenta un segnale importante per tutti i materani. La cultura, infatti, ci appartiene, è un bene che dobbiamo difendere e di cui dobbiamo essere interpreti, anche grazie ad un approccio naturale con la lettura. La generazione digitale, in questo senso, non deve rappresentare un avversario ma un partner con il quale costruire il futuro senza però dimenticare le basi della civiltà umana. E’ il momento di invertire la tendenza che vede il nostro Paese agli ultimi posti – conclude il sindaco – e non si può che cominciare dai libri”.
Mag 17