Per la giornata contro la violenza sulle donne Aide Basilicata ha organizzato nel pomeriggio nella sala Laura Battista della Biblioteca Provinciale di Matera l’evento “Io sposa bambina… l’infanzia violata”, un incontro sul tema dei matrimoni precoci.
Il matrimonio precoce è una realtà tragica che continua a colpire milioni di bambine in tutto il mondo e rappresenta una grave violazione dei diritti umani delle bambine privandole del loro diritto all’infanzia, all’istruzione, alla salute.
Dopo i saluti della presidente di Aide, Anna Selvaggi gli interventi sono stati coordinati da Stefania Draicchio.
Il tema è stato affrontato sotto diversi aspetti dai relatori Don Michele La Rocca, Fausta Matera, Caterina Rotondaro e Giorgia Butera.
L’evento ha offerto un approfondimento generale sul fenomeno per rappresentare le diverse conseguenze di un matrimonio combinato precoce, dal punto di vista fisico, psicologico, sociale.
Sono stati anche presentati dati e un reportage fotografico da Calcutta.
L’India è uno dei Paesi con il più alto numero di matrimoni precoci al mondo. Nonostante le leggi che vietano il matrimonio al di sotto dei 18 anni, la pratica rimane diffusa, specialmente nelle aree rurali e tra le comunità più svantaggiate. Le cause sono molteplici: la povertà, la mancanza di istruzione, di tradizioni culturali. In Italia tali fenomeni si riscontrano maggiormente al Nord, data la presenza di un numero maggiore di immigrati, provenienti da tali paesi.
Al termine dell’incontro Ivana Salvemini ha presentato la sua proposta di legge di iniziativa popolare dal titolo:
“Introduzione dell’insegnamento scolastico dell’educazione sentimentale in tutte le scuole di ogni ordine e grado, statali, private e paritarie”. A seguire è stato promosso un dibattito per discutere sulla possibilità che questa proposta di legge possa rappresentare uno strumento efficace per prevenire casi di violenza e aiutare lo sviluppo dell’empatia tra i giovani.
La fotogallery dell’incontro (foto www.SassiLive.it)