“Collezione di piccole felicità – divagazioni sulla gioia” è il terzo appuntamento della rassegna “Le Muse di Sinisgalli nell’Orto di Merola 7” organizzata dalla Fondazione Leonardo Sinisgalli, in programma domenica 8 agosto alle 21:00, in Piazza Giacinto Albini a Montemurro. Protagonisti della serata sarannoSilvana Kühtz, Università di Basilicata e Poesia in Azione, la musicista toscana Susanna Crociani al sax e il fotoreporter Andrea Semplici.
Il titolo scelto per l’incontro richiama l’ultimo libro di poesie che Silvana Kühtz ha pubblicato con l’editore Casalta di Firenze, per la collana i Libri Volanti della rivista Erodoto108. Il libro è a quattro mani, le altre due sono quelle del fotografo fiorentino, naturalizzato materano, Andrea Semplici, che in questo volume mette la sua voce di fotografo. Sono 33 le foto che raccontano la collezione di piccole felicità, e 33 le piccole prose poetiche di Silvana Kühtz, con 4 divagazioni in poesia. Di questo intreccio parlerà il Presidente della Fondazione Sinisgalli, MimmoSammartino.
Il pubblico potrà assistere a un estratto di concerto sensoriale, una esperienza dei sensi e della parola e della musica, com’è nella tradizione di Poesia in azione, il collettivo artistico che Silvana Kühtz dirige fin dal 2005. Come forse per tutte le arti, al cuore della parola e della musica c’è la ricerca di noi stessi e l’indagine del mondo: parole e musica intrecciate dal vivo consentono a ciò che di noi è nascosto di venir fuori e fondersi nuovamente con il mondo. Il concerto sensoriale è un incontro di musica, voce e sensi, è un viaggio alla riscoperta delle percezioni e la magia è tutta qui: nella comunicazione silenziosa ed elegante che riesce, tra le altre cose a fare a meno della vista e a valorizzare unicamente la percezione sonora. Un dialogo intimo e delicato tra musica e parola, un’esperienza per risvegliare parti di noi troppo spesso e da troppo tempo sopite. È una produzione artistica che propone un modo diverso di vivere musica e parola poetica; per esplorare vari modi di percepire, non c’è solo l’ascolto, c’è il sentire.