Chiudere una redazione è come togliere una palestra ad una squadra sportiva o una sala prove ad una orchestra di musicisti”. Il direttore della redazione di Matera della Gazzetta del Mezzogiorno, Emilio Oliva, ha sintetizzato in questo modo la situazione in cui si ritroverà dall’1 agosto 2018 insieme ai suoi colleghi quando chiuderà la redazione materana dello storico quotidiano che ha la sua sede centrale a Bari, La Gazzetta del Mezzogiorno.L’annuncio della chiusura della redazione di Matera della Gazzetta del Mezzogiorno, che sarà chiusa insieme a quelle di Barletta e Brindisi, non può passare inosservata e il mondo dell’informazione locale ha deciso di promuovere una discussione aperta nella galleria di piazza Mulino grazie all’iniziativa della cittadina e giornalista materana d’adozione Antonella Ciervo. All’incontro sono stati invitati non solo gli addetti ai lavori ma anche i cittadini-lettori.
Al dibattito hanno partecipato l’artista Nicola Filazzola e i giornalisti Carlo Abbatino, che ha vissuto un’esperienza simile quando ha chiuso la redazione della Nuova del Sud nel 2009, Giulio Traetta, che ha suggerito di promuovere incontri nelle scuole per stimolare nelle nuove generazioni non solo la passione per la lettura ma anche quella verso il mondo dell’informazione, Serafino Paternoster, che ha ricordato il tentativo, andato a vuoto, di far chiudere la redazione di Matera nel 2006 e al quale si è opposto il sindacato, oggi deupaperato di quella forza contrattuale necessaria per contrastare una decisione unilaterale imposta dall’editore e ha evidenziato la necessità per i giornali cartacei locali di adeguarsi alle nuove tecnologie puntando sul web per trovare quelle risorse necessarie per garantire la sopravvivenza delle redazioni e dei giornalisti ancora contrattalizzati per evitare una progressiva scomparsa delle redazioni che oggi riescono tra mille difficoltà ancora a garantire la stampa di un quotidiano e Sissi Ruggi, che ha sottolineato anche il comportamento sleale di tanti cittadini che utizzano i social per trasferire a parenti e amici anche i formati pdf integrali di tutti i quotidiani, penalizzando ovviamente in termini di vendite un giornale cartaceo. “Notizie in piazza” è stata un’occasione di confronto per ribadire la posizione contraria rispetto alla scelta dell’editore Ciancio de “La Gazzetta del Mezzogiorno” di chiudere anche la redazione di Matera dall’1 agosto 2018 nonostante la città dei Sassi si prepari a rappresentare l’Italia nel mondo con il titolo di capitale europea della cultura nel 2019. Ma evidentemente il problema principale dell’informazione cartacea, oltre a fare i conti con le nuove tecnologie, è quello di trovare editori sensibili in grado di stimolare i lettori, che ci sono senz’altro, vanno solamente riconquistati.
Michele Capolupo
La fotogallery del confronto promosso in piazza Mulino per “Notizie in piazza” (foto www.SassiLive.it)