Nella mattinata di sabato 24 maggio scorso si è tenuta presso la sede di Matera dell’Ateneo lucano una tavola rotonda sul tema “La Grande Guerra: cause ed effetti” organizzata dal Prefetto di Matera, Luigi Pizzi, d’intesa con il Rettore dell’Università degli Studi di Basilicata, nell’ambito delle attività promosse dal Comitato Provinciale per il Centenario della Prima Guerra Mondiale, istituito presso questa Prefettura, incaricato di predisporre gli interventi connessi alle manifestazioni celebrative.
Scopo dell’iniziativa è stato quello di valorizzare lo straordinario patrimonio storico della Nazione, in particolare, del primo conflitto mondiale e costituire un’importante occasione di riflessione per rafforzare i valori dell’identità nazionale e dell’elevato valore della pace da trasmettere alle future generazioni.
Dopo l’apertura dei lavori, introdotti e coordinati dal Prefetto di Matera, qualificati relatori hanno sviluppato ed analizzato gli aspetti più salienti che diedero luogo al primo conflitto mondiale e le conseguenti ricadute nella storia europea e mondiale.
Il Prof. Giampaolo D’Andrea, Capo di Gabinetto del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, ha illustrato il periodo che precedette l’evento bellico e, in particolare, approfondito, a partire dal XIX secolo, le cause storiche e il quadro politico europeo.
Il docente di Storia Contemporanea presso l’Unibas, prof. Michelangelo Morano, ha tracciato la situazione economico-politica e il ruolo dell’Italia nel conflitto mondiale, soffermandosi sulle conseguenze politiche e sociali del dopoguerra, da cui scaturirono i grandi totalitarismi del XX secolo.
Il Prof. Sportelli, Docente di Storia della Chiesa, presso l’Università degli Studi di Basilicata ha poi illustrato del ruolo dei cattolici nel periodo bellico, descrivendo la figura dei Cappellani Militari.
L’iniziativa ha registrato una notevole partecipazione di rappresentanti istituzionali, docenti e scolaresche che hanno manifestato vivo interesse per l’iniziativa; un importante risultato che contribuisce ad accrescere lo spirito di appartenenza comune e l’identità italiana.
Ampio risalto alla Tavolo Rotonda è stato dato dagli organi di stampa e dalle emittenti televisive locali che hanno dedicato approfonditi servizi.
Mag 27