D’intesa con l’Amministrazione Comunale e nel pieno rispetto delle misure varate per ridurre il rischio sanitario determinato dall’emergenza Covid 19, CooperAttiva non organizza il tradizionale appuntamento del 5 Gennaio “La Notte dei Cucibocca”. La tradizione non per questo si interrompe ed, a cura di Mauro Bubbico, è stato prodotto il manifesto che dal 1999 accompagna l’evento, con l’invito “ Restate a casa “. Il prossimo 5 Gennaio diventa l’occasione per sperimentare qualcos’altro: una sorta di Cucibocca in casa con l’atmosfera di una notte magica e misteriosa dedicata ai bambini. Il Cucibocca, incluso dalla Regione Basilicata nella lista del “Patrimonio Culturale Intangibile della Regione” è una tradizione fortemente identitaria di Montescaglioso ma anche del Parco della Murgia Materana che la Città condivide con Matera. Con il Carnevale è l’espressione della plurisecolare civiltà agropastorale del territorio ed in particolare della “transumanza” dichiarata nel Dicembre 2019 dall’UNESCO “Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità”. Costume e strumenti del Cucibocca ripropongono vesti e attrezzi dei pastori e massari della transumanza. La richiesta minacciosa del “silenzio” replica il gesto di “Arpocrate, Dio del Silenzio” affrescato nella biblioteca dell’Abbazia di Montescaglioso. Per tutto l’anno il Cucibocca è una identità immateriale che si materializza in vicoli e piazze solo nella notte del 5 Gennaio. E’ una figura minacciosa evocata per la richiesta ai bambini “…fate i buoni…” a cui, la mattina successiva segue sempre il premio: la calza della Befana colma di doni.
La minaccia del cucire la bocca, vale anche per gli adulti con l’imposizione del mangiare e parlare meno.
Gen 04