La prima edizione del “Carnevale Tradizionale Lucano” promossa a Matera dall’associazione B&B Matera ha dovuto fare i conti con la pioggia incessante che si è abbattuta sulla città dei Sassi nel tardo pomeriggio. La manifestazione, nata per diffondere il valore culturale e antropologico del carnevale, ha conservato in diversi centri lucani rituali arcaici e antiche tradizioni. L’evento è stato reso possibile anche grazie alla collaborazione delle Amministrazioni Comunali di Matera, Ferrandina e Montescaglioso e ha coinvolto la Pro Loco Ferrandina, il gruppo folk Uggiano Ferrandinese, il gruppo folk de I Briganti Montesi, gli Scampanatori di San Mauro Forte e l’Associazione Culturale Il Tempietto di Garaguso.
Di seguito i protagonisti del Carnevale Tradizionale Lucano che hanno sfilato nel centro storico di Matera.
La Pro Loco Ferrandina ha partecipato all’iniziativa con una maschera inedita: la Majatica, l’ulivo che vive. Come ben sappiamo, la cultivar majatica rappresenta l’eccellenza del territorio ferrandinese, elemento principale della ricchezza e simbolo delle fatiche di un’intera area geografica. La maschera, dunque, sembra la rappresentazione perfetta del territorio in chiave carnascialesca; ad animare le vie del centro storico di Matera, anche il gruppo folk Uggiano Ferrandinese.
Sulle note de I Briganti Montesi, è stato promosso il Carnevale Montese, uno dei più celebri carnevali della Basilicata, conosciuto per i suoi carri allegorici, per il rogo del Carnevalone e la nascita di Carnevalicchio, simboli del rinnovamento della natura e di buon auspicio per l’anno a venire.
Gli Scampanatori di San Mauro Forte, conosciuti ormai ben al di là dei confini locali, hanno animato sotto i portici del Palazzo dell’Annunziata la festa con la loro allegra e fragorosa presenza, al suono dei campanacci, tra riti propiziatori e richiami alla natura.
Da Garaguso è arrivata l’Associazione culturale Il Tempietto con le sue tradizionali maschere locali: Quaremma, donna forte e possente, che porta in spalla Carnevale, un ubriacone nullafacente. Danze e musiche, nella tradizione di Garaguso, accompagnano il Carnevale al rogo.
Dopo il ritrovo presso i locali della chiesa di San Rocco, concessa sia per le operazioni di vestizione che per la cerimonia di premiazione, le maschere tradizionali, i figuranti e i musicisti hanno sfilato, tra canti e balli, da via Ridola a piazza Vittorio Veneto con campanacci e oggetti tipici del folklore lucano per concludere, nonostante la pioggia, con un momento di aggregazione nei portici di Palazzo dell’Annunziata.
Michele Capolupo
La fotogallery del Carnevale tradizionale lucano (foto www.SassiLive.it)
Andava rinviata ad oggi per pioggia!