Visita al Museo della Civiltà contadina, attività didattiche estemporanee di pittura a cura di Ceas Dolomiti Lucane – Nuova Atlantide, i suoni dei campanacci con il maestro Mario Valenzano, degustazione podolica alla brace e prodotti enogastronomici delle terre lucane, canti popolari con il Gruppo Folk Uggiano Ferrandinese del maestro Daniele Gallo. Tutto questo racchiude «La festa della transumanza – La podolica lucana in sagra» in programma mercoledì 12 agosto a Ferrandina dalle 19 in piazza Plebiscito. La manifestazione, che rientra nel cartellone delle iniziative dell’Agosto Ferrandinese promosso dalla locale Amministrazione, è organizzata dalla Pro Loco e dal Comune di Ferrandina e dai Cavalieri della Santa Croce. L’evento è finalizzato a rafforzare il percorso di valorizzazione dell’intera filiera lucana che metta in sinergia i produttori e le istituzioni al fine di consolidare sul mercato la commercializzazione della carne podolica e dei suoi derivati ma anche a “raccontare” il territorio nelle sue specificità e tradizioni. Negli stand allestiti dai produttori provenienti da tutta la Basilicata sarà presente un ricco paniere dell’offerta enogastronomica lucana. Il programma dell’iniziativa è stato illustrato in una conferenza stampa che si è svolta nella Sala Consiliare della Provincia di Matera, alla quale hanno partecipato l’assessore alle Politiche Agricole e Forestali, Luca Braia, il sindaco del Comune di Ferrandina Saverio D’Amelio, l’assessore comunale all’Agricoltura Rocco Zito, il presidente della Pro Loco, Rocco Scattino, Emmanuele Curti per l’Ente Parco di Gallipoli Cognato e Piccole Dolomiti Lucane e Francesco Iannuzziello per Officine Competitività Europea. L’assessore Braia ha elogiato la manifestazione che “punta al concetto del recupero della ruralità. La nostra è sostanzialmente una regione rurale e quello della transumanza, legato al settore zootecnico della filiera podolica, può senza dubbio rappresentare un asset strategico per la Basilicata anche per attirare un nuovo target turistico. L’idea di seguire le mandrie per conoscere il territorio lucano con i suoi paesaggi e le tradizioni può rappresentare un elemento di grandissima potenzialità”. “La transumanza – ha detto il sindaco D’Amelio ha una sua storicità. Il Comune di Ferrandina sta realizzando un’area attrezzata in contrada Caporre, località di snodo di uno dei tragitti della transumanza, dove è stata riqualificata una fontana con acqua sorgiva e sistemato un parco di quattro ettari”. Il prof. Curti ha evidenziato l’importanza delle attività dei Parchi, come quello di Gallipoli Cognato e delle Piccole Dolomiti Lucane, “a sostegno delle comunità locali, attraverso iniziative di valorizzazione del territorio volte ad accrescerne le economie anche promuovendo gli allevamenti della razza podolica”. “Si tratta di un patrimonio da non disperdere – ha affermato l’assessore Zito – e che va consolidato con la commercializzazione e la sinergia tra produttori ed istituzioni. Ciò che vogliamo fare con la Festa della Transumanza che rappresenta la Festa degli allevatori dei bovini di razza podolica, senza tralasciare il segmento dei suoi derivati come il caciocavallo ed altri formaggi”. “L’idea – ha detto Scattino – è di raggruppare tutte le transumanze attraverso un unico evento per attrarre flussi turistici legati al turismo culturale, rurale ed enogastronomico”. “La Festa della Transumanza che si svolgerà a Ferrandina – ha dichiarato Innuzziello – rientra in un progetto più vasto partito con la Festa della Transumanza di San Martino d’Agri a giugno e che, con il sostegno della Regione Basilicata può contribuire a rafforzare il comparto zootecnico”.
Ago 08