Quando la poesia non è indifferente alle tragedie dell’umanità.
Il poeta materano, non vedente, Vito Coviello, ha voluto condividere alcuni suoi versi per le tragedie e i drammi che stanno colpendo tutta l’umanità. Di seguito la poesia dal titolo “E’ scesa la notte”.
È scesa la notte…. E’ scesa la notte più scura sull’umanità tutta.
Non più in cielo bianca Proserpina, ma algido Cocito a trattenere l’umanità dolente nel suo freddo abbraccio.
Silente è scesa la nera notte,
nera come la falciata Nemesi, che ronda tra strade deserte a trapassar, dei propri figli i tracotanti traditori.
E’ scesa la notte sugli stolti ballerini
della sommersa nave, ma lí al fondo la stretta porta reca ad uscire da questo infernale incubo, a rivedere la luce del sole e la luce di nostro Signore.
É scesa la notte più buia di tutta l’umanità, ma presto arriverà il mattino, tornerà a sorgere il sole ad illuminare le nostre vite ed
allora, noi torneremo a vivere sereni e felici.