La Scuola secondaria di primo grado di Colobraro al Maker Faire Rome, il più grande evento europeo sull’innovazione, manifattura digitale, robot, droni, realtà virtuale, stampa 3D. Un evento ricco di invenzioni e creatività, che celebra la cultura del “fai da te” in ambito tecnologico al quale hanno preso parte le classi 1/a, 2/a e 3/a dell’istituto colobrarese diretto dalla dirigente scolastica Maria Carmela Stigliano. Docente referente del progetto di robotica educativa è la prof.ssa Troyli Maria Rosaria che ha intuito la passione dei ragazzi verso questo argomento ed ha saputo portare nella scuola un nuovo metodo di studio e di lavoro.
“Con il bonus docente – dichiara – sono riuscita ad acquistare alcuni kit Lego Wedo2.0, il necessario per far lavorare i ragazzi a piccoli gruppi.
Il progetto ha preso il via fra l’entusiasmo di alunni, insegnanti e famiglie.
La robotica a scuola, insieme al coding, sta rivoluzionando i metodi d’insegnamento e d’apprendimento, rendendo entrambi più piacevoli, per insegnanti, bambini e ragazzi. Più piacevoli perché i robot sono percepiti da tutti, adulti e bambini, come
momento ludico, di divertimento, di gioco, più che come un vero momento
d’apprendimento. Ed è dimostrato che migliorano anche le interazioni fra studenti e fra questi e gli insegnanti.”
“Dal 6 al 21 Ottobre – continua l’insegnante – partecipiamo con una serie di eventi al CODEWEEK ovvero la settimana europea della programmazione_ iniziativa che nasce dal basso e mira a portare la programmazione e l’alfabetizzazione digitale a tutti in modo divertente e
coinvolgente. Quest’anno tra gli eventi programmati c’è la visita alla Maker Faire Rome.
L’Educational Day è riservato agli studenti di ogni ordine e grado e ai docenti
accompagnatori. Quattro ore dedicate a robotica, digital manufacturing, Internet of Things, greentech, agritech e tanto altro. Un’occasione per confrontarsi anche con i nuovi processi di produzione e comprendere il lavoro del futuro. Un accesso privilegiato per vedere da vicino le invenzioni dei makers, del mondo accademico e della ricerca, nonché i progetti nati sui banchi di scuola, realizzata in collaborazione con il Ministero dell’istruzione, dell’Università e della Ricerca.
Entusiasta del progetto Carmela Rabite della Rabite bus che ha accompagnato gli studenti a Roma per questa importante manifestazione. “ Il progetto è uno dei progetti più validi che mi siano capitati negli ultimi anni. Far capire ai ragazzi l’importanza della robotica non solo li spinge a studiarne tutte le sfaccettature non solo quelle ludiche. La professoressa Troyli ha attraverso il gioco aperto le porte ai suoi studenti a nuove strade e un nuovo futuro. Perchè la valorizzazione dei nostri ragazzi, soprattutto dei piccoli centri deve necessariamente passare dalla scuola e questo progetto ne è un validissimo esempio, per questo sono davvero felice di accompagnare le classi dell’Istituto secondario di Colabraro verso questa nuova avventura.”