Se dovessimo classificare il nuovo albero di Natale che da questa sera illumina piazza San Giovanni, a pochi metri dalla centralissima piazza Vittorio Veneto ci troveremmo di fronte ad un bivio “culturale”. Per alcuni si tratta di un albero “americano”, manco fossimo nel cuore di New York, a Time Square, sicuramente fuori luogo rispetto al contesto del nostro centro storico, altri potrebbero spiegare che si tratta di un albero di Natale modello “Open Future”, per restare in linea con il claim lanciato dal Comitato Matera 2019 dopo la conquista del titolo di capitale europea della cultura. C’è chi sottolinea anche la superficialità con cui sono state realizzate le basi che sostengono l’albero di Natale, giudicate insufficienti rispetto alle norme sulla sicurezza.
In ogni caso anche quest’anno a Matera non può mancare il dibattito attorno ad uno dei simboli della festa più attesa dell’anno. La novità ha già provocato una serie di reazioni sui principali social network e noi affidiamo ai lettori utenti di SassiLive il compito di giudicarlo dopo aver sfogliato la nostra fotogallery.
P.S. Navigando in rete si scopre che lo stesso albero di Natale allestito in piazza San Giovanni a Matera è molto simile a quello allestito da qualche giorno in piazza Castello a Torino, la città del direttore della Fondazione di Matera 2019, Paolo Verri, mentre una versione simile ma comunque composta con le luminarie è quella proposta in piazza Sant’Oronzo a Lecce. La tendenza dell’Albero di Natale è quindi tracciata e Matera a quanto pare si è allineata a questo nuovo stile.
Michele Capolupo
La fotogallery dedicata all’albero di Natale di Matera e ai due alberi di Natale presenti a Torino e Lecce
Per evitare problemi di stabilità, basterebbe togliere il “puntale” e farci sedere sopra (a turno naturalmente) un amministratore per ogni sera con data pari, con data dispari farli sedere (sempre a turno) sulla punta della “goccia” in Piazzetta Pascoli. In questa maniera, una sera saranno visibili, l’altra..pure.
Che obbrobrio… anche questa volta l’attuale amministrazione é riuscita nel difficilissimo compito di fare peggio di quella precedente. DILETTANTI!
Ci sono amministrstori… e Amministratori
http://torino.repubblica.it/cronaca/2015/12/05/foto/alessandria_l_albero_di_natale_e_troppo_brutto_il_sindaco_chiede_scusa-128864589/
Come si suole dire dovremmo conoscere e ricordarci il nostro passato e la nostra storia per capire chi siamo. Io credo semplicemente che quell’albero non rispecchi tutto questo.
Veramente brutto. Ma perché non hanno riutilizzato quello dello scorso anno? Un albero di Natale che aveva riscosso un grande successo ed era piaciuto a tutti, perché non riproporlo? Oramai con questa cavolo di titolo di “capitale della cultura” siamo costretti a sorbirci tutti i sedicenti artisti che propongono spazzatura spacciandole per opere culturali …….ma andate a …..
Sembra una torta nuziale con più ripiani.
Non ha nulla di albero di natale,mi piacerebbe conoscere il nome e cognomen di colui che lo ha disegnato,veramente una schifezza che offende la festa del Natale,per favore rimuovetelo prima che faccia il giro del mondo.
80 mila euro!! In un periodo che i cittadini materani sono costretti a pagare una tassa sull immondizia aumentata in maniera sproporzionata,maaaa
il turista che da Lecce passerà per Matera ammirerà lo stesso albero di….Natale! Quest’anno un albero all’altezza di questa amministrazione, VECCHIA e ANTICA!…Un consiglio??? Rimuovetelo immediatamente e mi auguro che il buon senso vi faccia dimettere in blocco. Peggio di così mai nessuna amministrazione precedente…vergognatevi!
E pensare che hanno chiamato pure un architetto come consulente per questo albero!!! Non so se sia di Matera, ma se lo è( credo che sia una donna) bisognerebbe chiedergli cosa ci azzecca con la piazza dove è stato posizionato!
Non è chiedersi cosa ci azzecca con la Piazza. E’ chiedersi cosa ci azzecca. Si dice che progettare queste luminarie, sono stati spesi € 7000/00.
nino silecchia
UN PUGNO NELL’OCCHIO ALLA BELLISSIMA CHIESA DI S. GIOVANNI E ALL’ARTE INTERA!
Un elefante nella cristalleria. Ma d’altronde sperare da una classe dirigente mediocre ed ignorante un pizzico di raffinatezza è come pretendere l’acqua nel deserto. Un’amministrazione in balia e sottomessa alle fameliche pretese della peggiore categoria sociale i “COMMERCIANTI”. Gli unici a sfruttare a proprio vantaggio la nomina a Capitale della Cultura. Un’amministrazione eletta e fagocitata immediatamente da affaristi del sabato sera, che aspettavano come manna dal cielo il grande evento per riempire i propri portagogli a fisarmonica senza cedere nulla in cambio. Nemmeno l’isola pedonale nel centro cittadino unica VERGOGNA NAZIONALE!
Senza nessuna programmazione di accoglienza, il materano comincia a mal sopportare la pacifica e benefica invasione turistica. Il traffico cittadino specie nell’anello del centro storico è insopportabile. Non si può continuare ad amministrare con approssimazione ed improvvisazione un fenomeno che andrà sempre più crescendo. Ci sono materani che abitano nel centro cittadino e che hanno visto aumentare le rendite alle proprie abitazioni, anche a lamioni fatiscenti, come fossero case di lusso, grazie alla proposta di un consigliere saltibanco fallito cacciato da tutti i partiti che ha frequentato. Per non parlare del sallasso sulla TARI, in pratica la sporcizia della movida, quella che riescono a rimuovere, la pagano tutti i poveri materani, l’altra viene accantonata in mostra al turista per far ricordare che Matera, prima era vergogna nazionale per sua natura, ma adesso per incapacità degli aministratori. Traffico e parcheggio nei Sassi, traffico in via delle Beccherie, parcheggio davanti al Banco popolare sono i mali che saltano agli occhi di tutti. Per non parlare dei vigili, mai presenti quando servono. Parcheggio selvaggio, questo è la parola d’ordine che oramai è sulla bocca di tutti i cittadini onesti che si vedono quotidianamente violentare da assessori e consiglieri inutili e costosi.
L’albero di Natale dello scorso anno, era davvero bello, unico riconoscimento che riesco a fare alla vecchia amministrazione. Questi invece, ad oggi, possono solo fare i pupi nel presepe vivente!
Arch.Angela Venezia: ma perché lo ha progettato così? Davvero pensa di aver fatto un regalo alla città? O di aver ” arredato” quella piazza? Cosa ha di natalizio?