Martedì 9 giugno 2015 alle ore 16 presso l’ex ospedale San Rocco in piazza San Giovanni a Matera l’Accademia della Luce promuove un incontro sull’illuminotecnica per i beni culturali sul tema “L’arte di “illuminare l’arte” con iGuzzini”.
Può la luce “giusta” esaltare la bellezza di un’opera di Caravaggio, Brunelleschi, di Leonardo da Vinci o di una chiesa rupestre? L’illuminazione dei beni culturali è, da tempo, tra i temi più dibattuti. Se, da un lato, una corretta progettazione illuminotecnica è di importanza fondamentale per la fruizione di opere d’arte, monumenti, beni paesaggistici, dall’altro la luce può diventare tra le principali cause del processo di degrado cui i beni culturali sono esposti.
Questi i temi di “Illuminare l’arte” giornata di studio in programma il 9 giugno dalle 16 presso l’ex ospedale di San Rocco a Matera. Articolato in tre sezioni, l’evento è organizzato dall’Accademia della Luce Matera e iGuzzini, in collaborazione con la Soprintendenza delle Belle Arti e Paesaggio della Basilicata, il patrocinio dell’Ordine degli Ingegneri, dell’Ordine degli Architetti e del Collegio dei Geometri della Provincia di Matera. Duplice l’obiettivo. Da una parte analizzare le problematiche connesse all’illuminazione delle opere d’arte per valorizzare al meglio i beni artistici, storici e monumentali e, al contempo, proteggerli dalle radiazioni che possono danneggiarle. Dall’altra mettere a disposizione di professionisti, studenti e appassionati strumenti innovativi per la progettazione dell’illuminazione urbana, monumentale e museale.
Si comincia con “Per una teoria dell’illuminazione dei beni culturali”, tenuto da Armando Ginesi professore emerito di Storia dell’arte e già docente presso l’Accademia di Belle Arti di Macerata. Il professor Ginesi, che ha dedicato la sua vita professionale alla valorizzazione e al miglioramento della fruizione dei beni culturali, spiegherà come ripensare la luce come strumento per la fruizione di un’opera d’arte. Per illuminare un’opera d’arte si deve tener conto solo delle questioni tecniche come pure degli aspetti di fruibilità e godibilità per il visitatore. La luce, quindi, si carica di significato diventando atto di comunicazione.
Dalla teoria dell’illuminazione alla pratica. Con “Principi generali per l’illuminazione dei Beni Culturali”, l’ingegner Catia Grossi, product application trainer specialist per l’azienda iGuzzini presenterà le sorgenti led e i loro vantaggi nell’illuminazione museale e monumentale.
Per finire un case study presentato dall’ingegner Grossi. L’analisi dell’illuminazione progettata per “L’ultima cena di Leonardo da Vinci”, un vero e proprio esempio di come il legame tra luce e opera d’arte influisca non solo sulla conservazione ma sul modo di vedere e comprendere l’opera stessa.
ARMANDO GINESI
Esperto delle avanguardie storiche del Novecento europeo, professore emerito di Storia dell’Arte, già ordinario presso l’Accademia di belle arti di Macerata, abilitato all’insegnamento di Estetica e giornalista. Ha collaborato con la Biennale di Venezia, con la Bienal Internacional del Deporte en las Bellas Artes di Madrid e di Barcellona e con l’Instituto de Cultura Hispanica di Madrid diretto da Luis Gonzàlez Robles. Dal 2008 Console onorario della Federazione Russa nelle Marche. Da sempre, attraverso i suoi studi, Ginesi riflette sul rapporto che intercorre tra opere d’arte e luce artificiale. Autore di numerose pubblicazioni tradotte in tutto il mondo, grazie alla collaborazione con iGuzzini illuminazione, Ginesi approfondisce la questione dell’illuminotecnica per i beni culturali. Nel 2000 scrive Per una teoria dell’illuminazione dei beni culturali, uscito per Editoriale Domus. Due le linee guida del volume e della sua teoria. La luce interagisce con l’ambiente e acquista valenze semiologiche, semantiche e ermeneutiche. I light-designer, quindi, devono avere una buona conoscenza della storia dell’arte e un rispetto assoluto della peculiarità del bene culturale che sia una scultura, un dipinto un’architettura o un complesso urbano.
IGUZZINI
La iGuzzini, nata nel 1959, produce sistemi di illuminazione per interni e per esterni ed è oggi la prima azienda italiana del settore illuminotecnico. Comunità internazionale al servizio dell’architettura e dello sviluppo della cultura della luce, iGuzzini ha come mission la Social innovation through lighting: migliorare, con la luce, il rapporto tra l’uomo e l’ambiente, attraverso ricerca, industria, tecnologia e conoscenza. iGuzzini è da sempre un’azienda impegnata nella ricerca di soluzioni e nell’aumento delle performance dei sistemi luminosi, convinti che una nuova economia e un nuovo benessere diffuso siano possibili per un futuro migliore, basato su sviluppo sostenibile ed energie vitali, su qualità delle tecnologie e delle conoscenze. Con la luce. Mission che ha trovato nella piattaforma dell’Expo 2015 un terreno rappresentativo fertile per raccontare al mondo la forza progettuale e i tanti volti della luce iGuzzini. La Società dichiara così ancora una volta la propria posizione, sottolineando l’importanza che il ruolo della luce e di una corretta illuminazione può avere nel determinare una vita migliore.
ILLUMINARE L’ARTE
Programma:
16.00 – 16.15 Benvenuto ai partecipanti e inizio lavori
(Mino Dell’Omo – Presidente Accademia Internazionale della Luce – Matera)
16.15 – 17.30 “Per una teoria dell’illuminazione dei beni culturali”
(Armando Ginesi Professore Emerito di Storia dell’Arte)
17.30 – 17.45 Coffee break
17.30 – 18.30 Principi generali per l’illuminazione dei Beni Culturali
Riferimenti normativi UNI EN 16163
Focus sorgente LED e principali vantaggi in riferimento a illuminazione di opere d’arte
presentazione di progetti ed apparecchi
(ing. Catia Grossi – Product Application Trainer Specialist – iGuzzini)
18.30 – 18.45 Case Study: “L’Ultima Cena di Leonardo da Vinci”
(ing. Catia Grossi)
18.45 Spazio approfondimenti
19.00 Aperitivo convivia
Confermare la partecipazione entro il 3 Giugno 2015 a: accademialucematera@gmail.com