L’artista e poeta materana Antonella Pagano alla Storica Libreria Bocca di Milano. Di seguito l’intervista rilasciata per SassiLive.
Perche’ Milano e perchè la Storica Libreria Bocca?
Che bella storia! Adoro la carta e i libri oltre gli inchiostri e i pennini per la calligrafia. Ho una ricca biblioteca e i luoghi che amo frequentare sono i teatri, le biblioteche, le librerie e i salotti letterari. Sarei bibliofila se avessi la possibilità di acquistare libri preziosi e rari. In ogni città che visito il mio tour segue la geografia di questi sacrari. Passando dalla Libreria Bocca, tra le più antiche aziende librarie d’ Europa in attività, nella Galleria Vittorio Emanuele a Milano- qualche mese fa appresi del Premio al più bel segnalibro. Un invito goloso per me che ne faccio da anni, uno per ogni città in cui sono chiamata a performare. Quindi ho ideato un prototipo che successivamente ho prodotto ed ho partecipato. L’ adesione all’iniziativa è stata
straordinaria e questo mi consola davvero tantissimo, stante una certa innegabile deriva culturale italiana.
Come si presenta il suo segnalibro?
Ho desiderato omaggiare il Pane, pensi un po’. Questo simbolo così materano e così profondamente semplice. Ho preso le prime tre lettere del mio Alfabeto di Pane le ho disposte su un Florileggio e posizionato le foto sul fronte del segnalibro insieme al pensiero: “Parole…buone come il pane”. Il retro riporta pensieri/slogan incisivi: “Colma la madia di buon pane, colma di buoni libri i tuoi giorni, colma di buono il cuore “Briciole di pane e sillabe di parole” Basta poco e la fragranza colma la stanza” e infine: “Trovare la felicità può davvero costare molto poco!” Ho ideato anche l’Ex libris con effigiate due rondinelle di pane. Le rondini di pane di pace come quelle che inviai in stormo ai bambini di Amatrice, al Santo Padre e via di seguito.
Cristina Muccioli dell’ Accademia di Brera, del Segnalibro scrive:”… lo usavano i monaci medioevali nei loro scriptoria…è segnare un libro senza farlo. Il segnalibro non lascia il segno, bensì lo tiene. Il segnalibro e’ un atto di grazia perche’ è così discreto nella sua azione rammemorativa da non farlo pesare, da lasciarsi docilmente togliere e riposizionare…quelli raccolti dalla Libreria Bocca…gioielli in foglie d’argento, rame e oro, calligrammi in Photoshop in alleanza perfetta della mano e uso intelligente della tecnologia…inventivi, eleganti, briosi, sorprendenti, sobri, bellissimi da toccare come quello in Alfabeto Braille…” Insomma, la Libreria Bocca -attiva già nei primi decenni del XVIII secolo- vanta una storia centenaria. Oggi sono Giorgio e Monica Lodetti a incarnarla e lasciare che palpiti di vitalità, i figli di Giacomo Lodetti e sua moglie Donatella che 40 anni fa la presero in gestione. Entrare in Libreria Bocca dalla Porta del Sole, opera di Nico de Sanctis, è incantamento, un incantesimo che oggi assiste alla esposizione di oltre 270 Segnalibri d’ Artista. Sono miracoli umani che contribuiscono a far crescere l’appeal dell’Italia, la fiducia nel genere umano, la fede nell’ arte e nella bellezza. Rincuora gli artisti … che non hanno affatto vita facile nel nostro Paese. La mostra, con i relativi cataloghi curati da Giorgio Lodetti e il grande Maestro Gianni Ottaviani -ideatore del Segnalibro d’ Artista 2019” circuitera’ nelle Librerie storiche di tutta Italia: la Tarantola sempre di Milano, Libreria Fiera del libro ancora di Milano, Il Raccolto Cascina del Guado di Robecchetto, la Cantu’ a Gallarate, la Cardano a Pavia, l’ Antiquaria Gilibert di Torino, la Grossi di Domodossola, La Toletta di Venezia, l’ Antiquaria Gozzini di Firenze, la Tombolini di Roma, la Casa del Libro di Taranto e la Cavallotto di Catania. Librerie storiche nate nell’800 o nei primi del ‘900. Un autentico miracolo umano.
Allora grazie per questa intervista e si ricordi: ”Trovare la felicità può davvero costare molto poco”… un foglietto di 5 cm per 20 con parole buone come il pane che segna la pagina del libro che di sta leggendo quindi passare attraverso la Porta del Sole della Storica Libreria Bocca in Galleria a Milano o nella piccola libreria del paese, acquistare un libro e viaggiare col cuore …i bambini ci ringrazieranno per aver loro lasciato un mondo piu’ Civile. Che alla fine trattasi di Civiltà.