“Dall’America fino alla riscoperta del Mezzogiorno”. Questo il titolo dell’incontro che si è tenuto nei giorni scorsi a New York e al quale ha partecipato l’assessore all’Urbanistica e Sassi, Francesca Cangelli. L’iniziativa si è svolta all’Istituto di cultura italiana di New York e alla Camera di Commercio e ha riunito esperienze e analisi svolte da esperti ed esponenti delle istituzioni, è stata promossa dalla Fondazione Magna Grecia in collaborazione con la Fondazione Carnovale.
In particolare, nel suo intervento, l’assessore Cangelli ha sottolineato il percorso svolto da Matera, attraverso la sua storia millenaria, dall’era Paleolitica, alla Città dello Spazio con il Centro di Geodesia spaziale, passando attraverso il riconoscimento dell’Unesco nel 1993, con l’inserimento dei Sassi e del Parco delle chiese rupestri nella lista dei siti Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
In prospettiva, la città sta affrontando i temi principali che la condurranno oltre il 2019, anno in cui rappresenterà la cultura europea, ha inoltre sottolineato l’assessore, con uno sguardo d’insieme che oltrepasserà l’anno di Capitale Europea della cultura, per assegnare a Matera il ruolo di modello di città europea per l’inter Mezzogiorno, passando attraverso processi di rigenerazione urbana, il rapporto con il cinema e la rappresentazione della cultura che va “dalla selce al silicio”, come ama ricordare il Sindaco De Ruggeri.
“In un excursus che è nato dalla storia che per molto tempo ha voluto Matera come esempio di vergogna nazionale – ha sostenuto, tra l’altro, l’assessore Francesca Cangelli – la città ha percorso un itinerario sociale e culturale che ne ha tracciato gli elementi fondamentali grazie ai quali, il 17 ottobre 2014, è stata scelta come Capitale europea della Cultura nel 2019. Nella storia che ha accompagnato queste fasi, c’è il profondo legame che Matera ha con il proprio territorio, trasformandolo in luogo di stimoli e potenzialità di straordinario valore”.
Mag 12
Non può venire a Matera a lavorare, piuttosto che girare a vuoto ?
E’ come mandare me in Cina a parlare dell’Australia. Non so se l’Assessore conosce bene le origini, la storia, gli usi e la cultura materana però, credo, che sarebbe stato più opportuno (senza nulla togliere all’Assessore) mandare un materano (sempre della maggioranza) nato, cresciuto e “pasciuto” a Matera per raccontare la nostra storia anche con qualche parola “dialettale”. In due giorni, due stranezze: l’EMISSIONE di odori nell’atmosfera e “LA MISSIONE IN AMERICA”.
nino silecchia