“Nel quadro delle azioni di valorizzazione dei beni culturali della magna Grecia assume un valore la individuazione delle opere e dei reperti intimamente legati al territorio del metapontino. Tra queste assumono un valore pregnante le raffigurazioni del pittore di Pisticci, considerato il capostipite della fabbrica lucana la cui attività è da collocarsi intorno al 440 a.C. : il primo ceramografo a figure rosse ad aver operato in Italia”. Lo ha dichiarato l’on. Cosimo Latronico (Cor). “ Le opere di questo straordinario artista arricchiscono le esposizioni dei musei più importanti del mondo: il ‘British museum’, il ‘Musee du Louvre’, l’’Hermitage’ di Sanpietroburgo, il ‘Metropolitan museum’, il ‘Museo archeologico’ di Napoli, i “Musei vaticani’, il ‘Museo archeologico’ di Bologna. Trovare il modo per valorizzare questa ricchezza storica ed artistica che appartiene a Pisticci, nel materano, sarebbe un modo per costruire dal basso il distretto della magna Grecia collegandolo alla grande occasione di Matera capitale europea della cultura nel 2019. Pisticci si deve riappropriare dei suoi tesori costruendo un’alleanza con le altre località della magna Grecia per fare di questo distretto culturale una destinazione internazionale. Anche la valorizzazione del ‘sito archeologico dell’Incoronata’ rappresenta un’altra tappa decisiva per una strategia che faccia dei beni culturali una risposta strategica capace di imprimere nuove dinamiche al territorio di Pisticci e dell’intero metapontino. Proseguiremo il lavoro che abbiamo iniziato in questi mesi per fare del parco della magna Grecia una realtà per lo sviluppo della intera Basilicata”.
Mag 31