“I musei di Metaponto e Policoro e le aree archeologiche del metapontino devono diventare un grande attrattore turistico adeguato alle potenzialità offerte da ‘Matera 2019’. Al momento esistono una serie di criticità che vanno superate”. Lo ha dichiarato l’on. Cosimo Latronico (FI), che sulla vicenda ha presentato una interrogazione al governo e al Ministro competente. “Le strutture museali e le aree archeologiche, nonostante siano nazionali, non sono adeguatamente segnalate con appositi cartelli stradali e risultano non facilmente raggiungibili. Sovente i visitatori vengono accolti dal personale impiegato che non è in possesso delle competenze specifiche di qui anche la necessità di disporre di guide turistiche sul territorio e l’urgenza che la Regione Basilicata proceda speditamente ad emanare ed espletare i bandi per assegnare altri titoli abilitanti. Inoltre gli allestimenti nei musei spesso non sono aggiornati e risultano privi di didascalia in lingue straniera. A tutto ciò si aggiunge l’assenza di esposizioni innovative che, tramite supporti tecnologici, consentano al visitatore di godere di una conoscenza completa ed esaustiva del materiale esposto, e la carenza di significative manifestazioni culturali a tema storico/archeologico che avvicinino il grande pubblico al grande patrimonio del territorio. Si tratta di misure finalizzate ad un unico progetto quello di dar vita al distretto archeologico della magna Grecia per far rivivere e conoscere millenni di storia e di civiltà che ha segnato il terrario Metapontino. Il nuovo assetto di governo del Ministero dei Beni culturali con l’istituzione del polo museale della Basilicata, dall’inizio del 2015, con competenze distinte rispetto a quelle della soprintendenza archeologica, ci porta a sperare in un nuovo impulso per fare della aree archeologiche e dei nostri musei un fattore di richiamo internazionale di nuovi e qualificati flussi verso il nostro territorio. Nelle prossime ore attiverò una iniziativa parlamentare per sollecitare il governo ed in particolare il Ministro competente perché ,anche in previsione di ‘Matera 2019’, le emergenze archeologiche del Metapontino possano ritrovare nuova attenzione e rilancio”.