Venerdì 4 maggio presso la sala protomoteca del Campidoglio a Roma, l’attore materano Vincenzo Paolicelli ha vinto il primo premio per la miglior poesia al concorso nazionale di letteratura, arte e cultura “Nobildonna Maria Santoro”.
Il concorso, giunto ala sua XVIII edizione, è tra le più importanti manifestazioni a tema letterario presenti sul territorio italiano.
Alla cerimonia di premiazione erano presenti personalità di spicco del Comune di Roma, giornalisti, docenti e critici letterari.
La poesia vincitrice si intitola “Quando la pace verrà a trovarci”, è stata scritta da Vincenzo nel 2015 e tratta il tema della pace con semplicità e leggerezza. Trova ispirazione dalle sanguinose vicende che stanno distruggendo la Palestina e di cui ogni giorno ci arrivano notizie. L’opera è un augurio di pace, un sospiro di speranza per tutti i popoli devastati dalle guerre. E’ un inno alla vita, alla felicità ed alla solidarietà.
“Sono onorato per questo importante riconoscimento”, ha dichiarato Vincenzo poco dopo la premiazione, e ringrazio tutti coloro che hanno reso possibile questo momento, primi fra tutti la mia famiglia. Sono cresciuto divorando libri, mi sono formato sotto l’ombra dei grandi classici della letteratura mondiale e ancora oggi passo gran parte del mio tempo libero leggendo. I poeti della mia vita sono Wislawa Szymborska e Dante Alighieri. Credo sia necessario ed indispensabile, ora più che mai, educare le nuove generazioni alla lettura ed alla scrittura, per far crescere in loro uno spirito critico ed una capacità di osservazione ed interpretazione del mondo intelligente e matura. Per questo invito i ragazzi a scrivere ciò che passa loro per la testa, da una semplice idea ad un pensiero estemporaneo, da una riflessione ad un verso d’amore. Perché la scrittura, prima ancora di chi la legge, arricchisce chi la pratica”.
Vincenzo Paolicelli, posata momentaneamente la penna, continua senza sosta la sua carriera di attore dividendosi tra l’insegnamento ed il palcoscenico che lo vedrà impegnato prossimamentenella preparazione di uno dei testi più belli e misteriosi di Shakespeare: il “Macbeth” diretto per l’occasione da Pierpaolo Sepe, in scena a giugno nella prestigiosa vetrina internazionale del Napoli Teatro Festival, per essere poi replicato a Roma e a Milano la prossima stagione.
Un altro motivo di orgoglio per la città di Matera, che anche grazie al successo di Vincenzo Paolicelli e della sua poesia si cala sempre più nella veste di Capitale Europea della Cultura per il 2019.
Di seguito il testo della poesia di Vincenzo Paolicelli
QUANDO LA PACE VERRA’ A TROVARCI
Quando la Pace verrà a trovarci
l’accoglieremo con l’abito buono,
quello nascosto nel baule di legno,
rubato al servo nel castello del ré.
Quando la Pace verrà a trovarci
abiteremo cortili cortesi,
dove potremo giocare alla vita
e sporcarci col cielo, che tanto si lava.
Quando la Pace verrà a trovarci,
del nostro scudo faremo una culla
per dondolare la sera che viene,
che a farci dormire ci penserà lei.
Quando la Pace verrà a trovarci
coi nostri caschi faremo dei vasi,
per coltivarci futuri radiosi
che, anche senz’acqua, vengono sù.
Vedremo fuochi sedurre le nuvole,
quelli bellissimi, che fanno “wow”
e suoneremo fischietti e stivali,
tanto poi il ritmo viene da sé.
Ci fingeremo poeti ed artisti,
inventeremo frullati distratti,
potremo ridere senza motivo,
che poi un motivo comunque c’è.
Quando la Pace verrà a trovarci
travestiremo le case e i viali,
alle paure daremo parrucche
e all’uomo nero scarpette e tutù.
Quando la Pace verrà a trovarci,
ti chiederò di tenermi per mano,
e se anche lei dovesse tremare
è perché sà che non tremerà più.
Vincenzo Paolicelli