Il distretto culturale “ABCD – Alto Bradano contemporary district” ha avviato le sue attività a settembre 2022, con la grande mostra intorno alla figura di Donato Linzalata a Monteserico, maniero in agro di Genzano di Lucania. Da allora molte sono state le iniziative che vede i tre comuni, Genzano di Lucania, Banzi e Palazzo San Gervasio, concentrati ,con questo progetto, sulla restituzione al contemporaneo, in forma integrata, del patrimonio esistente per la realizzazione di attività che possano tornare a beneficio della pubblica fruibilità, con modalità attualizzate e forme innovative, prima di tutto a garanzia dei presidi della qualità della vita dei residenti e poi quale richiamo di interesse nazionale e internazionale.
Il progetto ABCD, realizzato con i Piani Integrati della Cultura 2022 della Regione Basilicata, ha messo in evidenza un distretto che già esiste di fatto, già caratterizzato da una quotidiana e diffusa mobilità dei residenti lungo la direttrice stradale interna che lega i comuni sull’asse dei rispettivi abitati, si è tratto dunque, con questo progetto, di porre le basi per un’unica e integrata offerta culturale, in grado di generare valore aggiunto da riverberarsi negli anni successivi.
In tale ottica sono state pensate tutte le attività che hanno visto protagonisti i tre comuni, come anche quella di Be – longing.
Be – longing è stato immaginato come punto di avvio di un dialogo internazionale che propone l’arte come terreno di dialogo su temi di valenza universale, oltre le barriere nazionali, linguistiche, culturali, politiche, religiose. È un progetto che svolgendosi in maniera bilaterale convoca gli attori coinvolti in Basilicata prima e al Cairo dopo, con mostre, seminari aperti alle popolazioni e ogni azione che possa conseguire lo scopo di interloquire attraverso il fare artistico.
La prima parte, svoltasi dal 6 ottobre al 16 ottobre, nei luoghi di “ABCD Alto Bradano contemporary district”, ha visto la presenza di artisti egiziani selezionati, interagire con le comunità e con Porta Cœli Foundation, confermando l’alta vocazione territoriale per la produzione di arte contemporanea site specific. In particolare, a seguire è stata data attuazione alla residenza d’artista di Halla Shafey e Hossam Sakr che hanno potuto anche sperimentare la grande capacità di accoglienza e la grande fungibilità dei luoghi inediti messi a disposizione per i workshop e per le produzioni artistiche. L’attività italiana si è conclusa con una mostra, prologo di quella egiziana, che ha visto coinvolti anche i cinque artisti italiani selezionati per il progetto.
Lo scorso 18 novembre è stata data attuazione alla seconda tappa del progetto Be—longing, al Cairo, con l’inaugurazione della mostra internazionale, curata da Hossam Sakr per il versante egiziano e da Donato Faruolo, Direttore artistico di Porta Cœli Foundation, che vede dialogare fra loro le opere dei sei artisti egiziani (Aliaa Elgready, Gehan Fayz, Asmaa Genidi, Ahmed Reffat, Hossam Sakr e Halla Shafey) e dei cinque artisti italiani (Dario Carmentano, Salvatore Comminiello, Felice Lovisco, Marcello Mantegazza, Vito Masi). Al vernissage della mostra, ospitata nella prestigiosa sede della “Nile Art Gallery”, la delegazione italiana è stata accolta da autorevoli rappresentati governativi e accademici e da prestigiosi artisti del panorama nazionale egiziano. La responsabile della “Nile Art Gallery”, Rasha Elagroudy ha garantito un altissimo profilo organizzativo sia durante l’inaugurazione che in occasione degli approfondimenti già realizzati. Il progetto, Be – longing, nella sua fase egiziana, infatti, contempla numerosi appuntamenti, seminari e incontri pubblici di approfondimento che consentiranno di promuovere il distretto lucano “ABCD” quale realtà ad altissima specializzazione accademica e curatoriale aperta a collaborazioni stabili con i partner egiziani e mediorientali.
La presenza in delegazione di Banzi, Pasquale Caffio e di Palazzo San Gervasio, Luca Festino, consente di manifestare come le partnership pubblico private riescano a proporsi altamente competitive ed attrattive anche nelle capitali tradizionalmente ad alta vocazione artistica. La delegazione guidata dal Presidente della Fondazione Porta Cœli, Aniello Ertico, ha l’opportunità di confrontarsi quotidianamente sulla possibile e ormai probabile opportunità di costruire relazioni stabili e proficue proponendo il distretto alto bradanico quale naturale porta d’ingresso culturale per la notevole quantità di possibili utenti che si mostrano altamente interessati alla proposta. L’intuizione del PIC ABCD si rivela non solo attuabile ma chiaramente foriera di riconoscimento internazionale ad altissimo livello.