Pio Abiusi commenta in una nota le scelte che hanno portato alla delibera degli eventi che dovranno comporre il programma per le “Cinque stagioni di Matera”. Di seguito la nota integrale.
Pio Abiusi: “Siamo ai botti finali”.
L’amministrazione Adduce, nota per l’effimero ma “vuoto” , si appresta a sparare gli ultimi fuochi . Ad andare bene manca ancora un anno alle elezioni comunali e per questo ultimo anno si gioca la carta della short list di Matera candidata a Capitale europea della cultura per il 2019. Una cosa è la short list in cui 5 0 6 città non disturbano il quadro altro è la città candidata. Per i botti finali passiamo da 600 mila Euro spesi nello scorso anno ad 1,345 Meuro richiesti , siamo ad una cifra superiore al doppio se mai qualcuno l’accorderà. Dal dibattito che si è sviluppato su FB pare che lo scontento sia tantissimo malgrado le risorse siano cospicue. Il colpo grosso lo fanno le celebrazioni per il 50 anniversario del film di Pasolini “il Vangelo secondo Matteo” è giusto perchè c’è un’altra bocca da sfamare che è la Lucana Film Commission oltre alle solite; alla Soprintendenza BSAE della Basilicata eroghiamo già 15 Mila euro dal bilancio comunale a valere sui futuri impegni- se finanziati- . Senza voler fare una disamina di tutti i botti di fine mandato, su FB c’è già ed è puntuale, notiamo che il Ballon festival- le mongolfiere che vento permettendo voleranno ovviamente in autunno perchè le Gravine di Matera dallo scorso anno sono ZSC, zona di speciale conservazione – , che la scemacchiata di Mather Sacra dovrebbero godere di un contributo alle spese pari alla festa padronale della Madonna della Bruna e non si capisce perchè il presepe vivente per il quale è stata applicata una giusta azione di dimagrimento delle spese ed i visitatori pagano anche un biglietto dovrebbe godere di un contributo pari a 100 mila euro. Ci piace soffermarci sulla predetta Mather Sacra non già perchè il tema non sia interessante ma perchè gli anni passati ci inducono a ritenere che uno spettacolo di luci e suoni nel contesto della Gravina non funziona. Il canyon di per se attrae ed anche il tema ma si può fare di più e meglio in altri modi. Lo spettacolo è dispersivo perchè manca una cavea dove accogliere gli spettatori , grazie ai noti esperti di cui gode il comune la si può creare in Piazza S. Pietro Caveoso sulla guisa di quanto è stato fatto con il ponte di ferro e manca la delimitazione del palcoscenico per cui il suono si disperde. In questo caso si può delimitare la Gravina a monte ed a valle ed impedire che questo accada, qualche “illuminato” non ci ha ancora pensato. Sarebbe più opportuno pensare ad altro proprio perchè l’evento e lo scenario naturale attraggono di per se. Troppo difficile o lo sponsor dell’evento non ci arriva? E’ lo stesso, sponsor, che dopo aver dichiarato il ponte di ferro consono al progetto ha proposto di installare dei pannelli fotografici a commemorazione di come erano i Sassi prima dell’arrivo degli esperti comunali. E’ sempre lo stesso che imbroglia le carte, come tutta questa amministrazione, e non dice con franchezza che i 3,6 meuro relativi alla riqualificazione ed al recupero del parco di Serra Rifusa il 5 Maggio 2014 saranno irrimediabilmente persi dai fondi rivenienti dalle Risorse Liberate.
Pio Abiusi
è mia convinzione che il sindaco sia già in campagna elettorale. lo sperpero del denaro pubblico per accattivarsi le simpatie degli amici o le cambiali messe all’incasso firmate nelle ultime consultazioni elettorali, fanno sì che la qualità degli eventi venga declassata. con la solita “pezza a colori” adduce cerca di giustificare la sua sbadataggine e l’incompetenza del suo assessore alla cultura, scaricando su nuovi mezzi di finanziamento ancora in itinere come procedura. La realtà purtroppo è che Matera ha vissuto con questa amministrazione un periodo buio, peggio di quella porcari. Alla BIT non c’era nemmeno il logo di Matera candidata Capitale della cultura 2019. Come è possibile dimenticare il Festival Duni o la rassegna jazziamoci? e ricordarsi solo di Matersacra fritta e rifritta o ilpresepe vivente oramai ridotto ad un business per pochi intimi amici degli amici?