Auditorium Gervasio di Matera stracolmo per la lectio magistralis di Massimo Recalcati, ospite questa sera la città dei Sassi per il quinto appuntamento del palinsesto “Ri-Vedere Matera” firmato Centodieci.
Il famoso psicoanalista, saggista e accademico italiano ha offerto al pubblico una lectio magistralis sul rapporto tra genitori e figli e sulle ricadute che questo rapporto ha sugli adulti di domani.
Recalcati ha focalizzato l’attenzione sul ruolo che assumono in un contesto familiare la madre e il padre rispetto ai figli. Per la madre è stato sottolineata la presenza contemporanea di due sentimenti, contrapposti ed equivalenti, che sorgono già in gravidanza, vissuta da molte donne come uno “svuotamento” di una vita che è stata cresciuta per nove mesi all’interno del proprio corpo e la felicità per aver messo alla luce una nuova vita. Quando i figli crescono le donne devono fare i conti con due sentimenti contrapposti, da una parte la volontà di trattenere sempre con sè i propri figli, dall’altro quello di dover assecondare le loro scelte e aspirazioni, che spesso comportano un distacco fisico.
Per quanto riguarda il padre Recalcati ha sottolineato il suo ruolo di custode del senso della legge, un ruolo che va esercitato senza cinismo e senza godimento, come faceva invece la sua maestra negli anni Sessanta. Inoltre in un contesto familiare la legge deve fare anche posto all’eccezione e quindi la legge non deve avere una cintura, una frusta ma prevedere la possibilità di un abbraccio al posto di una punizione nei confronti del figlio che commette un errore. Recalcati ha inoltre ricordato il peso specifico differente della parola quando una mamma insulta una figlia e al contrario una figlia insulta una mamma. Stesso discorso vale al maschile, quando un padre insulta un figlio e al contrario un figlio insulta un padre. L’insulto di un figlio nei confronti del proprio genitore ha un peso minore rispetto all’insulto che un genitore può indirizzare verso il proprio figlio. Quando la conversazione assume toni accesi i genitori e anche i maestri devono evitare il braccio di ferro con figli e alunni, al fine di evitare ripercussioni negative dal punto di vista psicologico. Recalcati ha inoltre espresso alcune considerazioni sulla depressione, che colpisce oggi sopratutto i giovani rispetto a 30-40 anni fa in cui questa patologia riguardava sopratutto le persone in età avanzata.
Massimo Recalcati è uno degli psicoanalisti più noti in Italia. Scrittore e fondatore, nel 2003, di Jonas Onlus: Centro di clinica psicoanalitica per i nuovi sintomi, insegna come Professore a contratto presso le Università di Pavia e IULM di Milano. Direttore Scientifico della Scuola di Specializzazione in Psicoterapia IRPA (riconosciuta dal MIUR per la formazione di psicoterapeuti) di Milano, svolge l’attività di Supervisore Clinico presso diverse istituzioni sanitarie. Collabora per le pagine culturali di Repubblica. I suoi libri sono tradotti in diverse lingue.
Michele Capolupo
La fotogallery dell’incontro con Massimo Recalcati (foto www.SassiLive.it)