I bambini a contatto con la grande scienza grazie all’incontro con lo studioso Chris Ferrie a Casa Cava. Ha riscosso grande interesse a Maera la lezione di scienza con Chris Ferrie sul tema “Non è mai troppo presto… L’inatteso incontro dei bambini con la grande scienza”. L’iniziativa è stata organizzata dal CNR e dal Comune di Matera insieme alla Fondazione Matera Basilicata 2019 nell’ambito del progetto di Matera 2019 “Future digs” che scava sul futuro.
Basta una piccola scintilla per accendere la mente di un bambino. Lo sa bene Chris Ferrie, ricercatore presso il Centro di Quantum Software and Information di Sidney (Australia) ed autore di successo della celebre serie di libri come Quantum Physics for Babies, dove disegni semplici e linguaggio immediato suscitano il piacere della scoperta (anche) nei più piccoli.
Come riuscire a comunicare ai bambini le leggi dell’Universo o del mondo appartenente all’infinitamente piccolo? E quanto è importante l’alfabetizzazione scientifica fin dalle prime fasce d’età? “Insegniamo ai nostri bambini parole lunghissime come per es. ippopotamo— perchè non insegnare loro anche parole come protone, neutrone, oppure elettrone?” Un incontro per scoprire come promuovere in modo efficace la conoscenza scientifica a scuola ed in famiglia. Attraverso molti esempi di grande impatto comunicativo, Chris Ferrie svelerà le più affascinanti e sconvolgenti rivoluzioni della scienza moderna in grado di provocare nei bambini la tanto ambita serendipità.
L’incontro, coordinato da Francesco Cataliotti dell’Università degli Studi di Firenze e dell’ European Laboratory for Non Linear Spectroscopy (LENS), è stato aperto con i saluti istituzionali dell’assessore alla cultura del Comune di Matera, Giampaolo D’Andrea, del Presidente della Fondazione Matera-Basilicata 2019, Salvatore Adduce e di Massimo Inguscio, Presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche. A seguire, l’introduzione di Giampiero Pepe dell’Università di Napoli Federico II e CNR SPIN.
Chris Ferrie è ricercatore di Fisica Matematica presso la University of Technology ed il Centre for Quantum Software and Information di Sidney. È autore della serie di libri Baby scienziati rivolta ai piccolissimi, grazie alla quale spiega le idee più complesse alla base della scienza moderna, servendosi di concetti intuitivi ed immediati. La serie, con oltre 200.000 copie vendute negli Stati Uniti, rappresenta un vero e proprio fenomeno editoriale che ha conquistato persino Mark Zuckerberg e famiglia. Delle serie Baby scienziati, sono disponibili i titoli: Relatività generale, Ingegneria spaziale, Fisica quantistica e Ottica fisica, editi da Il Castoro.
Massimo Inguscio, Presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche: “Il Consiglio Nazionale Ricerche fa ricerca ma oltre a fare ricerca e farla bene è importantissimo comunicare la ricerca, fare capire a tutti che la ricerca ci dà progresso e innovazione e far capire a bambini e bambine che la ricerca scientifica è bella e non è cosa difficile a tal punto da allontanarsi. Dico questo perchè l’Italia soffre di una incredibile carenza di laureati in materie tecnico-scientifiche e questo è dovuto molto all’assenza di donne che si iscrivono a materie scientifiche. La scelta di divulgare materie scientifiche nelle scuole primarie oppure l’idea di questo ricercatore che arriva dall’Australia e che scrive libretti in cui spiega cose che sono difficili spiegate in modo da renderle attrattive per i piccoli è una cosa molto importante. Oggi nel mondo si celebra l’era digitale in cui c’è paura di perdere il lavoro perchè c’è il robot che sostituisce l’uomo. Quando fu inventato il trattore c’era il contadino che si lamentava perchè sapeva solo zappare e poi il contadino ha imparato ad anadre sul trattore. Oggi con il digitale la faccenda è più complicata perchè la rivoluzione è più rapida e bisogna intervenire sin da piccoli per educare le nuove leve. Il CNR è sensibile a questo. L’ospite tra l’altro è arrivato in Italia per andare ad un festival della Scienza che si tiene a Genova al quale partecipa anche il CNR. E’ venuto qui in Italia grazie al fatto che abbiamo degli ottimi fisici quantistici, per esempio a Napoli, come il collega Pepe che si occupa di meccanica quantistica in maniera molto antica perchè usa un fenomeno importantissimo che si chiama superconduttività”.
Il collega Chris Ferrie è arrivato da Sidney per raccontarci meccaniche quantistiche che sono molto raffinate. E’ interessante far sapere che tutto questo nacque agli albori dell’altro secolo quando Guglielmo Marconi che è stato anche presidente del CNR, lanciò il segnale di comunicazione fra la Liguria, presso Genova, da un battello che si chiamava Elettra, fino a Sidney. E adesso Chris Ferrie è arrivato in aereo ma ha fatto la strada inversa da Sidney a Genova e poi è arrivato qui a Matera”.
Chris Ferrie, ricercatore presso il Centro di Quantum Software and Information di Sidney, professore di meccanica quantistica e scrittore di libri per bambini, racconta come è nata l’idea di spiegare ai più piccoli materie scientifiche ed in particolare la fisica quantistica: “Ho cominciato a scrivere libri per bambini quando mia figlia più grande, che aveva tre anni all’epoca, ha cominciato a farmi delle domande sulla scienza e quindi ho pensato di scrivere libri e nozioni di fisica quantistica per bambini proprio perchè ho visto i miei bambini erano interessati da questo argomento”.
Il tour ha coinvolto bambini di diversi Paesi del mondo. Ci sono differenze da un Paese all’altro rispetto per quanto riguarda l’interesse mostrato verso questi temi? “Tutti i bambini sono entusiasti e vogliono capire qualcosa sulla scienza, hanno tutti la stessa passione. Io sono andato in Inghilterra, in Cina, in Europa e in America e devo dire che tutti i bambini hanno mostrato la scienza per il modo con cui viene spiegato dagli adulti”.
Qual è la cosa che i bambini trovano più interessante tra tutti gli argomenti che vengono divulgati? “Una delle cose più interessanti che mi piace spiegare è raccontare che il mondo è diverso da quello che loro percepiscono. Io dico che il mondo è uno spazio vuoto, proprio come questa Cava in cui siamo adesso ed è pieno di atomi che riempiono questo spazio. E tutti i bambini quando sentono questa spiegazione sono sempre interessati a questo.
La fotogallery dell’incontro con Chris Ferrie (foto www.SassiLive.it)