Si parte, con una settimana di anticipo rispetto a tutti gli altri studenti. Lunedì 5 settembre saranno sui banchi gli studenti del Liceo quadriennale delle Scienze Applicate per la transizione ecologica e digitale dell’IIs Fermi di Policoro.
Per la verità non solo tra i banchi, perche per loro è stato immaginato un ricco programma di accoglienza conattività all’aperto, visite guidate e laboratori didattici attivi per tutta la prima settimana.
Sono pronti ad accoglierli il Dirigente Scolastico, Giovanna Tarantino, e il team di docenti del Consiglio di Classe formato dagli insegnanti Michele Scarano (Scienze), Paola Nifosi (Geostoria), Pino Suriano (Italiano), Alessandra Vicino (Religione), Caterina Vicino (Inglese), Angelo Innone (Informatica), Rita Robertone (ScienzeMotorie), Carmela Mazzitelli (Fisica), Maria Donadio (Matematica).
I docenti coinvolti si sono formati con un piano di 40 ore con il Consorzio di Imprese “Elis”concluso con una full immersion di tre giorni al Maiorana di Brindisi nello scorso mese di luglio.
Tante le novità del nuovo indirizzo, a partire da un diverso piano orarioche privilegia leScienze e l’Informatica,ma tutto il piano di studi, anche in chiave disciplinare, sarà orientato al conseguimento degli obiettivi di indirizzo.
Gli studenti faranno lezione con l’Ipad della Apple, per i lcui utilizzo è già in avvio un piano formativo per docenti a cura dell’animatrice digitale Magda Minervini (già com attestato di Apple Distinguished Educator).
La didattica frontale in aula sarà sostenuta e arricchita da momenti di apprendimento esperienziali come workshop settimanali, summer camp, tirocini in azienda e soggiorni all’estero (durante l’ultimo anno).
Nel grande progetto nazionale non mancherà il supporto di alcune tra le più importanti università italiane: l’Università Bocconi, il Politecnico di Milano, l’Università di Padova e Roma Tor Vergata. Le istituzioni accademiche offriranno un contributo concreto, sia sul piano didattico che organizzativo.
“E’ una novità – dichiara il Dirigente Scolastico– che incrocia un frangente storico importante e mira a formare competenze specifiche su quelle che sembrano essere le grandi sfide del nostro tempo. Non nascondo l’emozione, perché sento che stiamo participando a qualcosa di importante, che segna la storia della scuola italiana, e lo facciamo con un contesto nazionale di supporto davvero molto rilevante”.