La redazione di Torraca News Live, composta da alunni delle classi terze della scuola media Torraca, ha deciso di ospitare un articolo realizzato da sette alunni che frequentano la prima media nella sezione F.
Riportiamo di seguito l’articolo che affronta il tema sempre attuale della crisi economica che continua a penalizzare famiglie e imprese italiane
L’’ITALIA E’ IN GINOCCHIO E I SOLDI DEGLI ITALIANI DIMINUISCONO.
Attualmente al telegiornale noi ragazzi sentiamo tanto parlare di “spread” e spesso ci capita di chiederci che cosa esso sia. Pertanto ci siamo documentati e abbiamo ormai chiara la definizione di “spread”: confronto, cioè, tra il rendimento dei titoli di uno Stato con quelli di un altro Paese. Lo spread a cui si fa spesso riferimento in questi giorni è quello fra il rendimento dei BUND tedeschi e i BTP (buoni del tesoro poliennali) italiani aventi la stessa scadenza. Da mesi, da quando cioè in Italia la crisi dilaga, non si fa altro che parlare della differenza tra i titoli di stato italiano e quelli tedeschi. Il premier Mario Monti ha effettuato una serie di manovre per stabilizzare l’economia italiana che, però, hanno messo in ginocchio il Paese. Le nuove tasse, come l’IMU (tassa sulla seconda casa) e l’IMU-BIS (tassa sulla prima casa) contribuiranno certo ad arricchire le casse dello Stato, ma sicuramente ad impoverire i portafogli degli italiani.
Le principali cause della crisi economica italiana sono la corruzione della classe politica e non solo, l’evasione fiscale e l’illegalità. Analizziamole:
– La mafia, l’evasione fiscale e la corruzione sono esistiti sin dai primi anni della fondazione dell’Italia. In passato c’erano i mezzi per combatterle e soprattutto la gente aveva la volontà di opporsi (1950-1970, anni del boom economico).
– Finito il periodo del boom economico, l’Italia ha dovuto fare i conti con i risultati dell’evasione fiscale e, per tenersi in piedi, ha dovuto scendere a compromessi e alzare i prezzi dei beni e dei servizi, causando la perdita del potere di acquisto della lira (inflazione).
– E’ aumentato il debito pubblico, cioè il debito che lo Stato ha nei confronti del popolo, delle imprese, delle banche e degli Stati esteri.
– Grazie ad un’indagine condotta negli anni ’90 è scoppiato lo scandalo di Tangentopoli, un profondo sistema di corruzione politica che ha intaccato l’economia italiana.
Il debito, la corruzione e l’evasione fiscale in Italia oggi sono così alti, che un intervento sembra impossibile. Per uscirne bisognerebbe trovare un modo per saldare innanzitutto il debito pubblico, così da poter “ricominciare” da zero. Gli economisti si stanno impegnando ormai da mesi, ma non hanno ancora trovato una soluzione valida. Si è cercato di intensificare i controlli alle aziende per abbassare il più possibile l’evasione, ma neanche questo è bastato. Allora lo Stato si è trovato costretto a tagliare i fondi per il sociale, cioè verso la scuola pubblica, i servizi, la sanità etc., fino a toccare gli stipendi. Tali tagli hanno portato ad un impoverimento del popolo. Sappiamo bene, infatti, che l’economia si fonda sul consumo, pertanto meno denaro ha significato per gli italiani meno consumi. Cosa fare quindi? Secondo noi, non rimane che rimboccarsi le maniche, ritrovare la tenacia e la voglia di lavorare duramente, anche facendo i lavori più umili, valorizzare le nuove idee dei giovani. Ma soprattutto bisogna cercare di tagliare privilegi ai politici e vincere l’illegalità. Sappiamo, infatti, che è nostro dovere pagare le tasse e, se tutti lo facessimo, probabilmente il debito pubblico italiano avrebbe cifre inferiori. Adesso l’Italia è in ginocchio, sta a noi avere la forza di farla rialzare.
Rea Elisa, Aurora Salerno, Lorenza Rocco, Alessandro Brucoli, Costantino Doria, Zed Petrelli e Gianluca Rubino per la classe 1ªF.