E’ durato appena nove minuti, dalle 23.18 alle 23.27, lo spettacolo piromusicale della ditta Pirotecnica Santa Chiara previsto sul Parco del Castello per chiudere i festeggiamenti in onore di Maria Santissima della Bruna nella giornata dell’Ottavario. Dopo la tradizionale processione a piedi con la statua che secondo la tradizione popolare rappresenta la sorella della Madonna della Bruna, migliaia di persone si trasferiscono sul parco del Castello per assistere ad uno spettacolo che promette grandi emozioni. Migliaia di persone affollano il Parco e così alcuni preferiscono assistere allo spettacolo in via Castello, zona vietata dalle forze dell’ordine perchè non ci sono le condizioni di sicurezza. Maurizio Di Pietro, titolare della ditta Pirotecnica Santa Chiara, invita per quattro volte i cittadini presenti in quest’area a spostarsi sul parco del Castello. A causa di questo imprevisto lo spettacolo comincia in ritardo. Il pubblico comincia a rumoreggiare e il titolare della Pirotecnica Santa Chiara su richiesta del Comitato fa partire lo spettacolo, precisando che sarà sospeso se in via Castello verranno meno le condizioni di sicurezza. Per nove minuti si assiste ad uno strepitoso evento piromusicale ma una fiaccola va a sfiorare un cittadino che si trova proprio in via Castello e dall’altra parte c’è un principio di incendio che viene subito domato dai vigili del Fuoco. Quanto basta per interrompere lo spettacolo. Si spera di poter riprendere nel giro di pochi minuti ma il presidente del Comitato Mimì Andrisani non può fare altro che accettare la decisione delle forze dell’ordine. Difficile a questo punto ipotizzare un recupero a breve termine di questo spettacolo, anche perchè il parco del Castello non sarà più concesso per questo genere di eventi. Resta il rammarico per quanto accaduto sul Parco del Castello: la sospensione di un grande spettacolo piromusicale allestito dalla ditta Pirotecnica Santa Chiara dopo appena nove minuti non ha fatto certamente onore ad una città come Matera, che festeggiava quest’anno la prima festa patronale con il titolo di capitale europea della cultura 2019. Il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica ha probabilmente gestito con superficialità questo evento e Matera non ha fatto certamente una bella figura di fronte a migliaia di visitatori presenti sul Parco del Castello.
Michele Capolupo
Peccato. C’era da aspettarsi tutta quella gente, forse andava canalizzata, in modo da evitare la sosta in via Castello. Una brutta figura, vicino a noi c’erano dei turisti che erano già prevenuti prima che cominciasse lo spettacolo, poi alla fine una sola parola: terrun.
É successo questo per la maleducazione di persone che hanno scavalcato transenne e bambini fregandosene della sicurezza …tutto mentre gli addetti alla sicurezza guardavano impassibili….ero lì quando é successo questo…mi sono arrabbiata con le persone maleducate che scavalcavano i miei figli e con coloro che dovevano impedire ciò,mi é stato risposto che loro non erano pagati per stare lì e non avevano intenzione di litigare con la gente….mi spiace dirlo ma la colpa di tutto non é dell’ organizzazione ma delle persone maleducate e sfaticate
bene! Matera stà crescendo, vanno dettate regole più stringenti e quello che fino a ieri era tollerato oggi non può più esserlo perchè i numeri non lo permettono
Na stambat n’gul a quello che ci offende noo???
Mi chiedo chi fosse stato preposto alla gestione del flusso degli spettatori e dell’ordine pubblico, e dove fossero le forze dell’ordine (ad esempio la sempre presente polizia municipale)… erano forse troppo occupate a sequestrare collanine ai bengalesi?
E che dire dell’inciviltà degli abitanti culturali? Bordate di fischi a chi invano cercava di sostituirsi ad un inesistente servizio d’ordine… ieri sera, quando tutto è stato sospeso, ho pensato a cosa avrebbero potuto dire i turisti lì presenti, ed ho provato un forte senso di rabbia e di vergogna.
@doni71 “na stambat n’gul” va data ai nostri maleducati ed incivili concittadini ed a chi si è occupato dell’organizzazione e della gestione dell’evento. L’appellativo di “terun” inteso come sinonimo di arretrati ed incivili ce lo siamo meritato tutto, e senza sconti, perché ti assicuro che al nord (e non solo, vedi Roma) eventi come questo, con i castelli utilizzati come location dei fuochi d’artificio e la gente a pochi metri, se ne organizzano a decine (io ho assistito a quello di Urbino, in un parco del tutto simile al nostro) e tutto si svolge nell’ordine e nella civiltà
…e aggiungo, alla luce di quanto accaduto, qualcuno ha ancora il coraggio di lamentarsi (o di stupirsi) che il carro venga scortato dagli agenti in assetto antisommossa.
Penso sia ora di finirla con lo scaricare sempre e tutte le colpe sui cittadini materani, troppo comodo e troppo facile. Il giorno 3 luglio, il Presidente Andrisani e il sig. Santantonio, parlavano di una Festa dai numeri record quindi era facilmente prevedibile che ad assistere allo spettacolo pirotecnico del Parco del Castello ci sarebbero state presenze da record. Contenere, penso 20mila persone, in una location che al massimo ne può ospitare 10mila è pura follia. Diciamo inoltre la verità senza ipocrisie, lo spettacolo è stato interrotto quando hanno preso fuoco le sterpaglie al lato destro del castello con i fuochi pirotecnini che raggiungevano anche le ignare persone comodamente sedute nell’adiacente “boschetto” senza che queste fossere minimamente interessate allo spettacolo. Come non definire pericolosi fuochi pirotecnici che vanno a cadere, ancora accesi, a centinaia di metri di distanza e per giunta nel centro abitato???. Questo, secondo il mio modesto parere, è stato il vero motivo della sospensione e non quei pochi metri occupati dai cittadini. Cari amici del Comitato e dell’Ordine pubblico, grazie per l’impegno ma risulterebbe gradita la giusta interpretazione dei fatti accaduti, anche di quelli non riusciti, senza il consueto scaricabarile sui civili cittadini materani che civili lo sono sempre e non una volta si ed una volta no a seconda delle vostre superficiali carenze organizzative. Comunque grazie e cordiali saluti.
Caro alcor,posso accettare tutto ma non che uno viene da chissà quale paese civile del nord e mi possa insultare,del resto io se vado dalle loro parti non mi permetterei mai di usare termini che possano dar fastidio o possano offendere,quindi vediamo un po se siamo noi incivili o loro maleducati