Giovedì 30 marzo 2017 alle ore 17 a Torino nella Sala Viglione a Palazzo Lascaris in via Alfieri 15, sede del Consiglio regionale del Piemonte, ci sarà l’evento di presentazione del periodico che avrà scadenza trimestrale, “Pagine Lucane”.
Il primo numero, presentato già in occasione della riunione dell’Assemblea annuale dei Lucani nel Mondo tenutasi a Potenza il 3 e 4 marzo, è stato dedicato alla memoria di Angelo Allegretti, vicepresidente dell’”Associazione Magna Grecia Lucana” di Torino e componente dell’”Associazione Culturale Lucana Pino Mango”.
Nutrito l’elenco dei collaboratori, giornalisti, professori, scrittori e chiunque voglia offrire il suo contributo che, a titolo gratuito, cercheranno di far rivivere storia e tradizioni lucane,utilizzando lo strumento cartaceo nell’era del digitale. In primo piano il mondo dell’associazionismo lucano-piemontese e gli eventi che riguardano le due regioni e le proprie popolazioni attraverso articoli, reportage, interviste, con un angolo dedicato alla poesia.
Previsti gli interventi di:
Francesco Mollica, presidente del Consiglio Regionale della Basilicata;
Mauro Laus, presidente del Consiglio regionale del Piemonte;
Vincenzo Laterza, presidente della Federazione dei Circoli e delle Associazioni Lucani in Piemonte;
Patrizia Del Puente, docente di glottologia e linguistica presso l’Università degli Studi della Basilicata.
Seguiranno le esplicitazioni di:
Vincenzo Grassano, direttore responsabile di“Pagine Lucane”, che spiegherà “le motivazioni dell’iniziativa e le finalità alla base dell’impegno che diviene, soprattutto, quello di non cadere in banalità e di supportare una realtà fatta di azioni concrete e di personaggi in linea con il modus vivendi di generazioni che interagiscono tra di loro”.
Mauro Patanella, direttore editoriale di “Pagine Lucane” e presidente dell’ “Associazione Culturale Lucana Pino Mango”, illustrerà la volontà di portare avanti un discorso di profonda condivisione e incontro tra le due realtà regionali: “un’emozione da sfogliare, leggere e custodire gelosamente che uno schermo mai potrà dare”.