Sono il pediatra Antonio Ruggiero, il professore Giovanni De Maria , l’architetto Jorge Rubiani Mosqueira e l’artista Francesco Artese. Al ballerino Claudio Coviello conferita un’onorificenza.
Lucani Insigni 2013, assegnati i premi.
A Venosa consegnate le targhe in ricordo di Sinisgalli, Pierro e Scotellaro ai vincitori per il 2013: Antonio Ruggiero, Giovanni De Maria, Jorge Rubiani Mosqueira e Francesco Artese e Claudio Coviello. Omaggio a Pino Mango
La cerimonia di consegna dei premi Lucani insigni 2013 si è aperta con un video sul musicista Pino Mango, prematuramente scomparso alcuni giorni fa. Una testimonianza di affetto e di riconoscimento per la “magica voce del Sud”, un artista apprezzato in tutto il mondo che ha sempre mantenuto un forte legame con la sua terra. Poi, Rocco Romanelli e Mariolina Notargiacomo della Nuova Tv hanno accompagnato il pubblico intervenuto nell’aula magna dell’Istituto Battaglini di Venosa in un beve percorso per conoscere le cinque personalità che il Consiglio regionale ha inteso premiare per il 2013: Antonio Ruggiero, medico pediatra originario di S. Angelo Le Fratte, Giovanni De Maria, professore ordinario di Chimica di Tricarico, Jorge Rubiani Mosqueira, architetto paraguayano di origini potentine e Francesco Artese, scultore e maestro di presepi di Grassano sono i quattro “Lucani insigni 2013”. Al ballerino potentino Claudio Coviello (assente per impegni di lavoro) è stata conferita un’onorificenza.
Dopo i saluti del sindaco di Venosa, Tommaso Gammone, il presidente della Commissione dei lucani all’estero, Nicola Benedetto, dopo aver ringraziato i presenti in sala e le autorità intervenute, rivolgendosi ai premiati li ha ringraziati per il loro impegno professionale. “Le eccellenze che vivono fuori dai confini della Basilicata sono tanti – ha sottolineato – quest’anno la scelta è ricaduta su professionisti che esprimono il loro sapere in contesti diversi dalla medicina alla scienza all’arte. Ciò che auspico è che non sia più indispensabile andare fuori per emergere ma poter cogliere anche in Basilicata le stesse opportunità. Il nostro compito dovrà essere quello di creare le condizioni per affermarsi, questa la nostra missione per la quale continueremo ad impegnarci durante la legislatura. Manterremo i rapporti con i padri dell’emigrazione e con i figli utilizzeremo i nuovi strumenti tecnologici per coinvolgerli al fine di alimentare sempre più il senso di appartenenza”.
Per il Vice presidente del Consiglio regionale e Vice presidente della Commissione regionale dei lucani all’estero, Francesco Mollica, “questa iniziativa, istituita con legge regionale nel 2002 e che quest’anno si celebra nella terra del grande poeta Orazio, nasce dal bisogno di esplorare, conoscere, apprendere e capire la nostra ‘identità’, attraverso il lavoro quotidiano di tanti lucani che vivono fuori dai confini regionali. È la testimonianza di una comunità che, apparentemente chiusa nel suo guscio locale, ha saputo aprirsi e donarsi alle innovazioni, esportando intelligenze e maturando al proprio interno”. Al termine degli interventi la consegna del premio, “un’onorificenza simbolica – ha spiegato il vicepresidente della Crle Mollica – così come previsto dalla recente modifica alla legge istitutiva. Una targa con effigi dedicate ad Albino Pierro, Rocco Scotellaro e Leonardo Sinisgalli. Uomini d’ingegno, di lettere e di scienza, tre scrittori, tre personalità di spicco che con le loro parole e versi hanno segnato il loro tempo e continuano ad essere motivo di riconoscimento e di orgoglio per la Basilicata di oggi”.
Le targhe in argento sono state create dall’artista di Venosa Nicola Divietri che ha già realizzato opere di pregio. “Le immagini dei tre poeti – ha spiegato l’autore – sono state realizzate a mano con la vecchia tecnica a pennino e poi serigrafate a rilievo”. Divietri è autore delle medaglie per la commemorazione del bimillenario della morte di Orazio Flacco.
La serata è stata allietata dalla performance musicale di Giovanna D’Amato, affermata violoncellista potentina e Presidente dell’Associazione Musica Basilicata che si è esibita insieme a Gennaro Minichiello al violino e Pasquale Coviello alla fisarmonica. Sul palco anche un giovane musicista, Pierluigi Antonacci, studente dell’Istituto Battaglini di Venosa. In sala presenti i consiglieri regionali Achille Spada, Aurelio Pace e Carmine Miranda Castelgrande. Presente anche l’ex Vice presidente della Commissione regionale dei lucani all’estero, Luigi Scaglione.
La commissione che aveva il compito di vagliare le candidature presentate per il Premio “Lucani Insigni 2013” ha deciso di assegnare il riconoscimento a quattro personalità che si sono distinte per meriti raggiunti in campo sociale, scientifico, artistico e letterario, oltre che nella diffusione e nella conoscenza dell’identità lucana. I vincitori sono il medico pediatra Antonio Ruggiero, il professore Giovanni De Maria, l’architetto Jorge Rubiani Mosqueira e l’artista Francesco Artese. Al ballerino Claudio Coviello conferita un’onorificenza.
Lucani Insigni 2013, le biografie dei vincitori
Antonio Ruggiero, medico originario di S. Angelo Le Fratte, laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore si è specializzato in pediatria generale e in oncologia ed ematologia pediatrica. Relatore e coordinatore di congressi medici, con particolare riferimento al settore di specializzazione di oncologia pediatrica, è membro del Comitato direttivo del “Centro di Neuro-oncologia pediatrica” per la ricerca e le terapie più avanzate dei tumori del sistema nervoso. Ha svolto inoltre una grande attività di ricerca, le cui risultanze sono pubblicate in monografie e riviste mediche italiane ed internazionali.
Giovanni De Maria, originario di Tricarico, è professore ordinario di Chimica Fisica presso l’Università di Roma. E’ stato ricercatore associato presso il dipartimento di Fisica dell’Università di Chicago e direttore dell’Istituto di Chimica Fisica ed Elettrochimica dell’Università di Roma. Incaricato dalla Nasa a svolgere ricerche sui campioni lunari della Missione Apollo 11, 12, 14, 15, 16 e 17 è autore di oltre 140 pubblicazioni. Presidente del Comitato Ordinatore della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali presso l’Unibas è membro dell’International Academy of Ceramics e consulente Nasa presso l’Aiaa (Istituto americano di Aeronautica ed Astronautica) per la programmazione delle attività spaziali. Nel 2010 è stato insignito dal Presidente della Repubblica italiana della Medaglia d’oro di Benemerito della Scienza e della Cultura. Attualmente è consulente dell’Euratom.
Jorge Rubiani Mosqueira, architetto paraguayano nato ad Asuncion con antenati di origini potentine e calvellesi, è consulente per le politiche del patrimonio culturale e storico. Assistente Professionale di pianificazione urbana per il Comune di Coronel Oviedo (Paraguay) è consulente del Ministero del Tesoro per lo sviluppo dei Piani Urbanistici. Ha ricoperto numerosi incarichi pubblici presso il Comune di Asuncion, Ajumpa (Associazione delle Giunte Municipali del Paraguay), il Parlamento, Fondec (Fondo Nazionale per la Cultura e le Arti), il Governo del Dipartimento Centrale. Ha insegnato presso l’Università Nacional di Asuncion, l’Università Católica, l’Istituto Superiore del Turismo ad Asuncion, l’Università de las Americas ad Asuncion, l’Università Comunera ad Asuncion. Autore di articoli, saggi e libri, attualmente è colonnista del quotidiano Abc e funzionario del Comune di Asuncion.
Lacorazza: ammirazione e riconoscenza per i Lucani Insigni
A Venosa il presidente del Consiglio regionale ringrazia le personalità premiate, che “con il loro prezioso lavoro contribuiscono a portare lustro e visibilità alla nostra Regione”
“Ammirazione e riconoscenza”: questi i sentimenti che il presidente del Consiglio regionale Piero Lacorazza ha espresso nei confronti delle cinque personalità premiate stasera a Venosa per l’edizione 2013 del “Premio Lucani Insigni”. Si tratta del medico Antonio Ruggiero, del professore Giovanni De Maria, dell’architetto Jorge Rubiani Mosqueira, dell’artista Francesco Artese e del ballerino Claudio Coviello. A conclusione della cerimonia di premiazione, trasmessa in diretta dall’emittente televisiva la Nuova Tv e in streaming live sul sito web del Consiglio regionale, Lacorazza si è rivolto ai cinque premiati che, ha precisato, “con il loro prezioso lavoro contribuiscono a portare lustro e visibilità alla nostra Regione e confermano la vastità dei campi nei quali i lucani, uomini e donne tenaci, vanno a misurarsi portando il proprio contributo, in campo sociale, scientifico, artistico e letterario. Professionisti a cui va il nostro ringraziamento per quel sentimento di appartenenza che vanno celebrando in ogni parte del mondo”.
“Dopo l’assemblea annuale svoltasi a Matera, città designata quale capitale europea della cultura per il 2019, oggi celebriamo questa manifestazione in un altra città simbolo della cultura lucana, Venosa, e all’interno di una scuola, luogo privilegiato per la formazione. Parte tutto da qui – ha aggiunto ancora il presidente rispondendo alle domande degli studenti dell’Istituto Battaglini -, dalla cultura, dalla conoscenza, dalla sfida che i giovani di oggi devono raccogliere per proiettarsi verso il futuro. La generazione Erasmus ha mostrato che nella formazione di una persona la mobilità è importante. Ma le istituzioni, anche in un momento difficile come quello che viviamo, devono impegnarsi per dare una prospettiva e una speranza a questa terra e alle nuove generazioni. Non è facile, e a me non piace la retorica con cui molto spesso ci si rivolge ai giovani. Ma credo che il Consiglio regionale possa compiere scelte per contrastare la disoccupazione e creare nuove opportunità per tanti giovani qualificati. Io non mi arrendo e vi invito a fare altrettanto”.
“In America latina, dove qualche settimana fa ho incontrato le nostre associazioni – ha detto inoltre Lacorazza – ho potuto verificare che l’emigrazione lucana è una storia complessa, fatta innanzitutto di tanti sacrifici e di tanti successi, perché i lucani si sono integrati ed hanno contribuito alla crescita dei Paesi dove hanno scelto di vivere, ma non hanno mai dimenticato la Basilicata ed i loro paesi d’origine, a cui non hanno mai fatto mancare il proprio contributo con le rimesse. A queste persone va tutta la nostra riconoscenza, e il premio per i lucani insigni è la testimonianza dell’impegno che il Consiglio regionale vuole onorare per valorizzare le loro esperienze. L’identità dei lucani, ciò che ci unisce, viene costruita e curata ogni giorno da persone come quelle che oggi hanno ricevuto questo premio”.
Francesco Artese, pittore, scultore e maestro di presepi di Grassano, ha promosso dal 1980 le bellezze lucane in tutto il mondo. Ha realizzato i presepi esposti al Green Which Village di New York, a Washington, nella Basilica Superiore di Assisi, in Argentina, in Finlandia, in Brasile. Su richiesta dell’Unesco, ha riprodotto i Sassi di Matera nel Museo Mondiale della Natività a Betlemme.
La Commissione ha deciso, inoltre, di conferire un’onorificenza al primo ballerino del Teatro alla Scala di Milano Claudio Coviello, che si èadoperato per la diffusione e la conoscenza dell’identità regionale. Coviello, originario di Potenza, si è diplomato presso la Scuola di ballo del Teatro dell’Opera di Roma, ha partecipato a numerosi stage in Italia e in Spagna e ha collaborato con il Teatro dell’Opera di Roma in diversi spettacoli della direttrice artistica Carla Fracci. Diversi i premi ricevuti tra i quali, nel 2013, il Premio Positano come danzatore italiano dell’anno.
Potenza, 11 dicembre 2014