La Sala del Capitolo dell’Abbazia benedettina di San Michele Arcangelo ha ospitato la presentazione della pubblicazione dal tema “Lucania Cucina e Cultura”, curato dai dottori Giuseppe Fatati, Rocco Eletto, Mariangela Mininni e Carmela Bagnato, un racconto sui sapori e colori di Basilicata, nel quale trovano spazio le origini, la cultura, storia e tradizioni enogastronomiche “di un popolo – quello lucano – sempre in bilico tra antico e moderno”.
L’iniziativa ha visto protagonista il Direttivo dell’ADI Onlus (Ass. Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica) – Sezione Basilicata, in collaborazione con il Comune di Montescaglioso e con il patrocinio della Fondazione Matera Basilicata 2019 e Confersercenti della Provincia di Matera. Gli interventi sono stati coordinati dalla presidente ADI Basilicata Bagnato; dopo i saluti del Sindaco di Montescaglioso, Giuseppe Silvaggi e dell’assessore comunale alle Politiche Sociali, Istruzione e Cultura Maddalena Ditaranto; (era, inoltre, presente il Vice Sindaco ed assessore comunale alla Sanità Angelo Eletto), nel suo intervento Francesco Abbondanza ha evidenziato la crescita di notorietà della cucina lucana, capace di oltrepassare i confini regionali; allo stesso tempo ha auspicato meno passaggi burocratici per favorire la promozione dei nostri prodotti; Samuele Olivieri, a sua volta, ha posto l’accento sulla genuinità dei prodotti, sulla conoscenza della loro provenienza e modalità di lavorazione.
Il Segretario della ADI lucana, Rocco Eletto, ha ripercorso le fasi di preparazione della pubblicazione, la cui idea di realizzazione è partita dopo un convegno svoltosi a Roma. Nel libro si compie un viaggio nel tempo nella regione lucana, dalla preistoria ad oggi, alla riscoperta della “cultura dell’alimentazione”. Ha ricordato il libro sulla cucina umbra, sua regione di provenienza, curato da Fatati e la poesia “Lucania” del giornalista lucano Mario Trufelli, nel quale si ritrovano “le sensazioni della nostra cucina”. Ha poi concluso auspicando un marchio identificativo delle olive lucane, la cui qualità deve essere tutelata.
Il presidente della Fondazione ADI ed ex Presidente della stessa, Giuseppe Fatati, ha reso nota l’intenzione di realizzare una collana di libri che leghi tra loro cultura e cucina; ha sottolineato come l’EXPO di Milano abbia disatteso il perseguimento di finalità superiori in tema di alimentazione. Ha poi evidenziato l’importanza di presentare il libro in un’Abbazia benedettina, vicina idealmente alla terra umbra (definita come “terra di mezzo”), regione che, come quella lucana, è caratterizzata da due realtà cittadine principali (Terni – Perugia come Potenza – Matera). I monasteri benedettini, in un’epoca a torto ritenuta “oscura” come il Medio Evo, sono stati capaci di promuovere un’economia aperta alla cultura ed hanno saputo tramandare importanti insegnamenti alle generazioni successive.
Il presidente Fatati ha concluso sottolineando come un alimento, in sé, non sia da considerare come farmaco; la differenza in positivo la fa il giusto comportamento alimentare; di qui la necessità di saper filtrare le informazioni che ci vengono fornite.
Massimiliano Eustachio Burgi (Fondazione Matera Basilicata 2019), parlando della designazione del capoluogo materano a Capitale Europea della Cultura nell’anno 2019, ha evidenziato come si tratti di un percorso da condividere al meglio e che sia trattato di una vittoria dell’intera regione lucana. Ha poi espresso il concetto del “turista” che, durante la sua visita, deve sentirsi “cittadino di quel luogo in quel momento, parte integrante della comunità anche attraverso il cibo; l’abitante temporaneo deve condividere il cibo e le tradizioni dei residenti”.
Ha poi annunciato tre progetti legati al cibo: 1) Le vie del pane; 2) Cooking with mamma; 3) Cibo come fenomeno aggregativo.
All’incontro era prevista la partecipazione del Vice Ministro agli Interni, sen. Filippo Bubbico, il quale non ha potuto prendere parte ai lavori in quanto impegnato in concomitanti attività istituzionali.
Apr 04