41.060: sono le persone che hanno usufruito degli spazi e dei servizi del Polo bibliotecario di Potenza nell’anno da poco trascorso. I numeri da soli non dicono tutto, ma le statistiche raccolte dal personale del prestigioso presidio culturale potentino, aperto al pubblico dal 2020, non possono lasciare indifferenti.
I dati relativi al 2024 fotografano in maniera inequivocabile la crescita costante del Polo bibliotecario, la relazione virtuosa con le migliori energie del territorio e la qualità dei suoi servizi, sempre più sintonizzati sulle esigenze della comunità di riferimento, composta da tanti studenti ma anche da altre categorie di utenti, che si avvicinano con curiosità al modernissimo edificio realizzato dalla Provincia di Potenza e lo frequentano per motivazioni diverse (lettura, studio, ricerca, svago, incontri).
I servizi fondamentali restano quelli tipici di una biblioteca di pubblica lettura: consultazione, prestito, ricerche bibliografiche, riproduzioni, fornitura documenti. Nel 2024 ne hanno usufruito 25.369 persone. I prestiti librari ammontano a 4.278, cui vanno aggiunti i prestiti digitali, uno dei tanti servizi innovativi offerti dalla Biblioteca.
Le attività di valorizzazione culturale, con particolare attenzione alla produzione editoriale lucana, e di promozione della lettura (incontri con l’autore, convegni, seminari, tavole rotonde, mostre ecc.) sono state complessivamente 258, quasi una al giorno, e hanno coinvolto 12.179 persone.
Numeri da record per i servizi educativi, da sempre fiore all’occhiello dell’offerta del Polo bibliotecario di Potenza e rivolti alle scuole dell’intera regione. Le diverse attività didattiche e i laboratori progettati dal personale hanno coinvolto 3.512 studenti di 188 classi in 267 incontri: più di un incontro al giorno, considerato che il calendario scolastico ammonta a 200 giornate.
Il FabLab collocato in cima alla “torre bianca” (l’unico laboratorio di modellazione e fabbricazione digitale presente nelle 46 biblioteche statali italiane) ha ospitato 12 corsi pomeridiani aperti a tutti, coinvolgendo 114 partecipanti in 63 incontri dedicati al coding, alla robotica e alla stampa 3D.
Aldilà dei numeri, colpisce la straordinaria vivacità culturale del Polo bibliotecario, il cui successo testimonia la lungimiranza della Provincia di Potenza, del Ministero della Cultura e della Regione Basilicata, che nel 2017 stipularono un Protocollo d’intesa per l’integrazione funzionale delle due più importanti biblioteche del capoluogo lucano: la Biblioteca provinciale di Potenza (la più antica biblioteca pubblica lucana) e la Biblioteca nazionale di Potenza (una delle 9 biblioteche nazionali italiane), cui è affidata la gestione del Polo.
Pochi giorni fa Luigi Catalani, Direttore dal 1° febbraio 2022, è stato riconfermato per altri 3 anni dalla Direzione Generale Biblioteche e Diritto d’autore del Ministero della Cultura alla guida dell’istituzione culturale lucana, che ha raggiunto traguardi importanti all’insegna dell’innovazione sociale, del protagonismo culturale, dell’apertura al territorio e dello scardinamento di un’immagine stantìa delle biblioteche come luoghi inattuali e polverosi.
Tra questi si segnalano:
la realizzazione del progetto “La biblioteca en plein air”, che ha previsto la riqualificazione e valorizzazione del giardino e della terrazza della Biblioteca mediante l’allestimento di spazi esterni fruibili al pubblico;
lo sviluppo del Polo SBN della Regione Basilicata attraverso la sottoscrizione di una Convenzione tra la Biblioteca nazionale di Potenza e la Regione Basilicata, che ha previsto l’affidamento del coordinamento tecnico-scientifico della rete delle biblioteche lucane alla Biblioteca nazionale di Potenza;
l’utilizzo efficiente e tempestivo dei finanziamenti PNRR per la rimozione delle barriere fisiche e cognitive e una più ampia partecipazione alla cultura attraverso l’acquisto di risorse bibliografiche, software, postazioni informatiche e supporti per l’accessibilità e l’inclusione;
la messa a punto di un’offerta educativa rivolta alle scuole di ogni ordine e grado, che oggi prevede ben 32 moduli didattici, tra cui numerosi percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento, ed è stata segnalata dalla Direzione Generale Educazione, Ricerca e Istituti Culturali del MiC come modello a livello nazionale;
la stipula di circa 20 convenzioni e protocolli d’intesa con diversi soggetti pubblici e privati, enti del terzo settore e associazioni culturali, a partire dall’Università degli Studi della Basilicata;
il soddisfacimento delle continue richieste da parte di tirocinanti, stagisti, operatori di servizio civile, imputati che hanno avuto accesso all’istituto giuridico della messa alla prova, volontari (complessivamente 50 in pochi anni) che affiancano il personale, supportandolo nelle diverse attività;
l’attenzione sistematica verso i più piccoli (grazie alla collaborazione con il gruppo di volontari e volontarie del programma Nati per Leggere) e verso nuovi linguaggi e supporti entrati a far parte in pianta stabile delle risorse bibliografiche (fumetti, giochi da tavolo, libri destinati a studenti con disturbi specifici dell’apprendimento ecc.).
Negli ultimi mesi, inoltre, l’istituto si è dotato di un nuovo “Regolamento”, di un’aggiornata “Carta della qualità dei servizi” e di uno strumento di riorganizzazione del personale e degli uffici, teso a valorizzare, anche attraverso un piano di aggiornamento continuo, le qualità professionali e le attitudini di uno staff giovane e motivato, che rappresenta una delle chiavi del successo del Polo bibliotecario, nonostante copra appena la metà dell’organico previsto.
Dopo questo bilancio più che positivo, è già tempo di rilanciare con nuove azioni culturali: nelle prossime settimane il Polo bibliotecario di Potenza metterà a disposizione dei propri utenti un nuovo portale in cui confluiranno circa 240.000 immagini digitali del patrimonio bibliografico della Biblioteca nazionale e della Biblioteca provinciale di Potenza in formato IIIF, proseguirà l’attività di digitalizzazione delle proprie risorse più preziose (tra cui alcune migliaia di cartoline d’epoca), lancerà una app di gaming per l’esplorazione interattiva degli spazi e dei contenuti del Polo, acquisirà nuovi fondi librari e archivistici di rilevo nazionale grazie al supporto della Soprintendenza archivistica e bibliografica della Basilicata, completerà l’allestimento della mostra permanente delle opere d’arte di Albert Friscia, affidato a Barbara Improta, Funzionaria Storica dell’arte della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio della Basilicata.
Per conoscere le attività, i servizi, i progetti e le iniziative del Polo bibliotecario è da oggi possibile consultare il nuovo sito web www.polobibliotecariopotenza.it, al cui interno sono già disponibili anche le interviste ad alcuni scrittori, esperti e protagonisti della vita sociale e culturale ospitati negli ultimi mesi negli spazi moderni e accoglienti di un’istituzione che è motivo d’orgoglio per la comunità potentina e lucana.
Gen 28