Due traguardi importanti per l’Unitep di Matera. Il 28 giugno 2011 compirà 80 anni il suo presidente Antonio Pellecchia mentre l’Unitep festeggia i primi quindici anni di intensa attività culturale. Attiva dal 1984 ma costituita ufficialmente in Associazione senza fine di lucro dal 1987 e avviata con il contributo di 30 iscritti, oggi l’Unitep è una delle realtà più attive sul territorio con 303 soci che hanno la possibilità di scegliere tra 32 corsi e 8 laboratori, che impegnano 35 docenti e tanti uomini di cultura che sostengono la mission dell’Unitep: mettere a disposizione di tutta la comunità il capitale culturale.
A ripercorrere la storia dell’Unitep di Matera è il presidente Antonio Pellecchia: “L’Unitep si è costituita in Associazione nel luglio del 1987 presso la sede di via Cappelluti n. 46, che ancora oggi rappresenta il nostro centro operativo. L’Unitep si è costituita con tre presupposti: fondare un’associazione Onlus, senza fini di lucro, garantire a tutti la possibilità di partecipare alle nostre iniziative e prevedere un costo basso per favorire la più ampia partecipazione degli iscritti in modo da non trasformare l’Associazione in una scuola elitaria. Si è formato in breve tempo un gruppo di docenti che ha creduto nella nostra iniziativa e mentre si sviluppava l’attività didattica, ricca per il numero di corsi e per la qualità dei docenti abbiamo dato vita ad una serie di progetti e conferenze tematiche. Ben presto l’attività dell’Unitep è stata suddivisa in tre branchie: la didattica, la cultura e le attività integrative, che comprendono i viaggi e i momenti di socializzazione”
15 anni per l’Unitep, 80 per il suo presidente. Quali sentimenti vuole esternare in occasione dei festeggiamenti per questa doppia ricorrenza? “Non posso nascondere il sentimento della nostalgia per l’età che avanza, guardo al passato cercando di trovare gli stimoli giusti per fare meglio e di più ma guardo anche al futuro per attuare i programmi previsti con l’avvio del nuovo anno accademico, nel quale sarà fondamentale il rinnovato impegno dei nostri docenti. Il mio desiderio è quello di poter svolgere la nostra attività culturale in una sede adeguata alle nostre molteplici iniziative. Vorrei vedere l’Unitep strutturata con una sala in cui ospitare lezioni e conferenze. Ci rendiamo conto che il momento non è favorevole per esaudire questa richiesta ma se non si garantisce una sistemazione definitiva e adeguata al servizio socio-culturale che offriamo agli iscritti il rischio è quello di fare i conti con una battuta d’arresto della nostra attività. Pertanto in questa circostanza vorrei chiedere un maggiore impegno da parte delle istituzioni per attuare quanto richiesto”.
Quali sono stati i momenti più belli che hanno segnato il cammino dell’Unitep in questi primi 15 anni?
“I momenti sono sicuramente tanti, mi piace ricordare le iniziative che abbiamo promosso quest’anno per celebrare i 150 anni per l’Unità d’Italia, i gemellaggi con le Università della terza età di Ancona, Malta e Madrid, le cerimonie per la consegna del premio Unitep a don Franco Conese, Francesco Pentasuglia e quella post mortem a Rocco Mazzarone, l’incontro con Mario Pirani, la rappresentazione di una commedia di Eduardo De Filippo a cura del nostro gruppo teatrale. Sono orgoglioso di guidare un’associazione aperta alle idee dei nostri iscritti, sempre pronti ad interagire con entusiasmo per realizzare progetti culturali di alta qualtà e di quelli che frequentano le altre associazioni. Voglio precisare che l’Unitep ha sempre svolto un’attività di volontariato per offrire momenti di alta cultura alla nostra comunità e anche le nostre iniziative sono certamente utili per sostenere la candidatura a capitale europea della cultura nel 2019. In questa occasione vorrei ringraziare in particolare i docenti e tutti coloro che con me frequentano ogni giorno l’Unitep: Vincenzo Padula, Franco Calculli e Carmela Dinnella.
Michele Capolupo
Ernesta Cifarelli, corsista dell’Unitep, a nome di un gruppo di iscritti all’Associazione augura buon compleanno al presidente Antonio Pellecchia con questa dedica:
Il nostro caro Presidente non ha l’aria da palestrato
ma è un vero gladiatore.
Con la sua forza d’idee e d’impegno
sconfigge fatica ed ostacoli.
E’ instancabile
nel cercare di risolvere i problemi
e dare lustro all’associazione.
Travalica mari e monti e
raggiunge i suoi obiettivi.
Noi dell’Unitep, che vogliamo abitare il nostro tempo
in modo piacevole e istruttivo,
gli siamo grati e
gli auguriamo ancora tanti anni d’impegno.
E se talvolta la stanchezza
lo travolge e lo annienta
noi gli diciamo: forza Presidente
ti siamo grati e ti vogliamo bene.