Una “social linguista”, una giornalista Rai che si è occupata del settore con la trasmissione “Connessioni pericolose”, una vittima di truffe affettive on line, una psicologa, un ispettore della Polizia Postale, un avvocato, un Dirigente Scolastico e un insegnante.
E’ nel segno della completezza di prospettive il convegno in programma alle ore 10 di sabato 1 dicembre presso l’auditorio dell’IIS Fermi di Policoro. L’iniziativa è promossa dalla psicologa Mariangela Guerra in collaborazione con l’Istituto Fermi. E’ aperta al pubblico e rivolta particolarmente a studenti e docenti, oltre che a psicologi.
A dare la cifra del valore è la qualità dei nomi coinvolti. E’ nota al grande pubblico la giornalista Rai Elena Stramentinoli, volto noto di “Presa Diretta”, per anni impegnata ncon trasmissioni sull’argomento. Un punto di vista particolare porterà la linguista Vera Gheno, fresca autrice del libro “Tienilo acceso”, sull’uso consapevole del web. Terrà una relazione dal titolo: “Oltre il cyberbullismo: vivere felici e connessi è possibile”. E non mancherà di interesse la relazione di Maria Grazia Bortolussi, dell’associazione Acta (Associazione contro le truffe affettive), che racconterà una esperienza personale realmente accaduta: “False chat, storie vere: la mia storia d’amore con un truffatore seriale”.
Di “Intervento psicologico con le vittime di truffe on line” si occuperà la psicologa e psicoterapeuta individuale e di gruppo Mariangela Guerra. A seguire l’intervento dell’avvocato Maria Lovito, dal titolo “Vecchi reati, nuovi strumenti”, legato alla dimensione legislativa della questione. Dei mezzi di prevenzione contro i computer crimes tratterà invece Filippo Squicciarini, Ispettore Capo della Polizia Postale di Matera. “Nel vortice del cambimamento…il tentativo di educare”, è il tema dell’intervento del professor Pino Suriano, insegnante esperto dei rapporti tra comunicazione e didattica, referente d’Istituto del cyberbullismo.
“Oltre che agli studenti vogliamo parlare alle famiglie” ha detto il Dirigente Scolastico Giovanna Tarantino. “Devono sentirsi corresponsabili di possibili deviazioni e conseguenze. Vogliamo fornire suggerimenti operativi anche a loro sugli strumenti per una vigilanza e una cura dell’esperienza della rete, che è ormai parte della realtà quotidiana di tantissimi giovani”.
“Parlando di uso consapevole della rete – spiega la psicologa Mariangela Guerra – non possiamo non riferirci a un nuovo disturbo psicopatologico legato all’abuso di internet. Ma l’obiettivo non può essere eliminare l’oggetto che crea dipendenza, bensì modificarne la forma di utilizzo”.
Per i docenti delle scuole di ogni ordine e grado sarà rilasciato attestato di formazione per la durata di due ore.