Si chiude per Saluzzi un percorso importante della sua vita, dodici anni che con orgoglio e responsabilità è stato il conservatore e direttore della pinacoteca tanto amata dai palazzesi. Il 2008 fu nominato per caso dalla politica, nessuno voleva questo pesante ruolo, lo accettò quasi inconsapevole di cosa rappresentava, e quali responsabilità gli avrebbe procurato. Dopo aver concluso i lavori di restauro e allestimento di palazzo d’Errico iniziati 5 anni prima dal ministero dei beni culturali, il suo primo progetto dimostra fu: “Oltre il Moderno”, un percorso tra i capolavori della collezione d’Errico e l’Arte contemporanea, in simbiosi con la fondazione Southeritage di Matera. Il progetto molto valido e innovativo portò da subito la pinacoteca d’Errico sulla stampa culturale nazionale, fu quello slancio che diede la forza di andare avanti. Il problema principale era quello di reperire fondi esterni, poiché gestire un museo di questa portata aveva bisogno di tante risorse che il comune di Palazzo San Gervasio non aveva e non ha. Con i consiglieri regionali Rocco Vita, Francesco Mollica e Marcello Pittella si iniziò un percorso per l’approvazione di un progetto di legge regionale che finanziasse questo enorme, ma importante incubatore culturale. Al progetto di legge si aggiunse la firma di tutti i consiglieri regionali, dopo una lunga battaglia in consiglio regionale, la legge regionale n.29/08 sulle “Norme per la valorizzazione della pinacoteca Camillo d’Errico” fu approvata, ed è stata la svolta che ha permesso se pur in minima parte di muovere i primi passi affinché si arrivasse fino ad oggi. In questi dodici anni innumerevoli sono state le mostre, i seminari, i convegni, le pubblicazioni sulla figura dei d’Errico e sulla storia palazzese, attività realizzate sia a Palazzo San Gervasio,che in tante città italiane e all’estero, come a Toronto in Canada con un progetto di promozione della cultura italiana promosso dal ministero degli esteri italiano, a San Pietroburgo al forum mondiale della cultura, e a Malta dove con il sindaco di Palazzo Michele Mastro, furono ricevuti dal Presidente della Repubblica di Malta S.E. George William Vella, il quale ringraziò per tutte le attività culturali svolte insieme al museo nazionale “Muza” di Valletta guidato da Sandro Debono, sfociate con tre mostre importanti con opere appartenente al museo Maltese, esposte a Roma, Matera e a Palazzo San Gervasio, con un convegno internazionale svoltosi a Palazzo e all’università di Matera, e due pubblicazioni scientifiche, e nell’ultimo anno si è aperta una collaborazione con il prof. Kai Kappel dell’università di Berlino che sta seguendo il progetto “Summer Residences around Mount Vulture” sui castelli federiciani di Lagopesole e Palazzo in Basilicata e Gravina in Puglia.
Saluzzi rivolge un ringraziamento speciale al consiglio di amministrazione, alla direttrice del museo nazionale di Matera Anna Maria Mauro, alla Famiglia d’Errico tutta, all’associazione Amici della pinacoteca, ai numerosi stagisti universitari, dei progetti R.M.I. e R.d.C., e ai tanti studiosi che lo hanno seguito in questa avventura, tra cui lo storico dell’arte Mauro Vincenzo Fontana, lo storico medievista Nicola Montesano, gli archeologi Tonia Giammatteo e Antonio Bruscella, la maestra di musica Giovanna D’Amato che ha curato tutte le stagioni musicali in questi anni, Giovanni Paladini che gli ha fatto amare don Liberatore, la funzionaria archeologa Sabrina Mutino la quale ha permesso con la sua passione di far scoprire tante bellezze storiche archeologiche della antica Regina Vairium “Via Appia” nascoste del nostro territorio, culminate con un docufilm da titolo “Viarium”, una pubblicazione scientifica, la seconda dopo “I Guerrieri di Palazzo” con la scuola di specializzazione in archeologia dell’università di Basilicata dal titolo: Archeologia preventiva in Basilicata e una mostra da inaugurare con i nuovi reperti rinvenuti nella necropoli romana di fontana Rotta, e a tutti i dipendenti del ministero della cultura e gli archeologi che hanno collaborato ai nostri progetti.
Nel 2022 sono stati portati a compimento il restauro del tetto e la facciata del palazzo d’Errico prospiciente la pinacoteca, il restauro della cappella di San Rocco entrambi di proprietà dell’ente morale Camillo d’Errico, ed è stato presentato per l’approvazione della soprintendenza Sabap di Basilicata il progetto di restauro della cappella del Purgatorio che lo ha valutato favorevolmente, tutti e tre i progetti sono a firma dell’architetto Domenico Saluzzi, fratello del conservatore, il quale anch’esso come Mario non ha preteso nessun compenso, perché per i fratelli Saluzzi essere palazzesi li ripaga del lavoro svolto per la comunità.
Si chiude un capitolo, “afferma Mario Saluzzi” dodici anni per me sono stati lunghi, pieni di successi e premi prestigiosi da parte anche della Presidenza della Repubblica Italiana con la nomina prima a Cavaliere della Repubblica nel 2012, e a Ufficiale O.M.R.I. nel 2021, entrambi le onorificenze sono state conferite per aver promosso con grande passione la cultura italiana in Patria e all’estero, ma nello stesso tempo pieni di tante insidie, ma “conclude Saluzzi” penso di aver dato tutto me stesso, perché tutto ciò che è stato realizzato e pensato ha un solo obiettivo, far crescere la comunità, creare opportunità di lavoro per i giovani evitando che partano e vadano via, e avere la consapevolezza che è stato fatto tutto ciò che era nelle mie forze senza risparmiarmi nulla, lasciando la pinacoteca nel suo momento migliore, sana da tutti i punti di vista.